Fonte: Inail
Una recente pubblicazione realizzata dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro ed ambientale dell’Inail dal titolo La qualificazione del formatore alla salute e sicurezza sul lavoro tra idealizzazione e valutazione, tratta dell’importanza di una formazione di qualità ai fini preventivi.
La pubblicazione presenta al proprio interno i risultati di una ricerca, realizzata da Inail in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo, che ha permesso di identificare aree di competenza e indicatori per la valutazione della qualità di un formatore.
Molto interessante a questo proposito il capitolo finale del documento, dal titolo significativo: Conclusioni: qualificare la formazione alla salute ed alla sicurezza sul lavoro.
Nel capitolo si insiste sul valore dell’esperienza e si legge che
quando si apre un percorso di formazione con uomini e donne attorno ai temi del lavoro, delle competenze e delle responsabilità si lavora sempre per realizzare un incrocio significativo di storie diverse. Un incrocio sul quale si provano significati, incontri, orientamenti; un incrocio sul quale sono sempre in gioco elementi di identità e appartenenza.
E quindi è proprio
dentro i momenti e i cammini personali che i temi all’attenzione, i temi del percorso formativo assumono rilevanza.
Il formatore di conseguenza assume la figura del regista di un gruppo che
necessita di una cura educativa come tutti i contesti interumani nei quali: si vive la dinamica di una trasmissione di saperi e di pratiche; si costruisce conoscenza condivisa attorno a problemi sui quali si interviene operativamente; si produce un’interazione complessa tra ruoli, saperi, tecniche diversi e specifici; si deve sviluppare un’attenzione continua su processi e situazioni in evoluzione; si deve sapere comunicare efficacemente e tempestivamente; si vive un conflitto delle interpretazioni assumendo storie di lavoro e di relazione; si giocano emozioni e vissuti, si agisce con un investimento di motivazioni e senso.
Per questo è importante che
si sviluppino nei percorsi educativi e formativi esperienze che alimentino il pensiero partecipativo, complesso, pluralistico.
Il ruolo del formatore che emerge dal documento dell’Inail è un ruolo complesso, ricco, difficile, che va ben oltre la semplice comunicazione di aspetti tecnici e buone prassi in materia di salute e sicurezza.