Repertorio Salute

L’Organizzazione interna e la gestione dell’elemento umano

La gestione dell’elemento umano nelle organizzazioni per la salute e la sicurezza sul lavoro è una pubblicazione di Contarp (Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione) Inail a cura di Paolo Clerici, Annalisa Guercio e Loredana Quaranta, che ci fornisce l’occasione per riflettere sullo sviluppo di competenze relative al cambiamento interno, sul “rischio organizzativo” e sulle conseguenze di un’errata gestione dello stesso in termini di infortuni e malattie professionali.

L’HMS-OHS, di cui si parla nel documento Contarp, è una proposta teorica e operativa per la gestione dell’elemento umano nella realizzazione della politica aziendale di prevenzione e, di conseguenza, per prevenire il rischio organizzativo.

Nell’introduzione viene detto:

Le aziende operano per processi produttivi: ognuno di questi è un sistema dalle cui componenti scaturiscono interazioni. Il processo di prevenzione consiste nell’eliminazione e/o riduzione dei rischi insiti nell’attività; essi, però, non vanno considerati isolatamente dal sistema ma dovrebbero essere analizzati nelle condizioni che potrebbero innescare l’evento infortunistico all’interno del sistema stesso, per giungere a una corretta interazione fra tutte le componenti. La prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali è infatti possibile solo se esistono un adattamento e un equilibrio reciproci tra uomo, macchina e ambiente.
In tal senso l’organizzazione svolge un ruolo fondamentale nella gestione delle interazioni tra i suoi componenti, essendo costituita dalle persone e dalle loro relazioni reciproche e con l’esterno, finalizzate all’utilizzo di mezzi e risorse per conseguire degli obiettivi.
In base a questi vengono decisi i processi e le risorse necessarie per attuarli, individuando quindi le diverse competenze e responsabilità.
Mentre gli obiettivi rappresentano la ragion d’essere dell’organizzazione, la componente principale di essa è l’elemento umano.

Il termine “risorsa umana”, che sostituisce il più tradizionale e brutale “forza lavoro”, contiene comunque una connotazione spersonalizzante. Non ci si riferisce al lavoratore e alla lavoratrice come persone, ma come fonti di energia produttiva e per questo risorse per le aziende, una sorta di materia prima di cui disporre. Certo, il termine “risorsa” è sufficientemente ambiguo da poter essere interpretato anche in altro modo, come indicherebbe il significato descritto nel dizionario:

Risorsa: Mezzo che consente di fronteggiare necessità, difficoltà: r. umane, quelle costituite dal lavoro dell’uomo (si contrappongono alle r. naturali).

In ogni caso questa definizione ci distanzia dall’umanità della persona: cosa distingue l’attività del mezzo da quella dell’essere umano? Entrambe, da punto di vista aziendale, sono risorse. Sembra echeggiare la distinzione aristotelica (nella Politica) dello strumento animato o inanimato.

Superiamo questo punto e torniamo al documento che descrive un’organizzazione come

costituita dalle persone e dalle loro relazioni reciproche e con l’esterno, finalizzate all’utilizzo di mezzi e risorse per conseguire degli obiettivi.

Ci si rifà alla consolidata definizione data dalla Norma UNI EN ISO 9000:2000:

Insieme di persone e mezzi con definite responsabilità, autorità ed interrelazioni.

La composizione dell’organizzazione è quindi imperniata su due categorie di soggetto: le persone e i mezzi. Il maggiore impegno è richiesto dalla prima, cui vanno attribuite responsabilità e autorità e di cui vanno curate le interrelazioni. L’affidamento di ruoli, compiti, mansioni, funzioni di comando o di coordinamento, sono tutte attività immerse all’interno di un sistema di relazioni interpersonali che richiamano le capacità umane, le sensibilità, le capacità comunicative e di leadership.

Ogni organizzazione, sia pur piccola deve fare i conti con questo intreccio di problematiche, che oggi non possono essere più lasciate alla spontaneità o all’improvvisazione. Vanno curate professionalmente.

Ogni struttura organizzativa contiene vantaggi e svantaggi. Li esamineremo in un prossimo articolo.

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