L’Inail, nel dicembre 2019, ha pubblicato il primo volume di una collana dedicata
all’approfondimento applicativo dei metodi trattati nei capitoli Metodologia per l’ingegneria della sicurezza antincendio Cap. M.1), Scenari d’incendio per la progettazione prestazionale (M.2), Salvaguardia della vita con la progettazione prestazionale (M.3) del Codice di prevenzione incendi.
Metodi per l’ingegneria della sicurezza antincendio. La pubblicazione è il risultato della collaborazione tra Inail, Sapienza Università di Roma, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Consiglio Nazionale degli Ingegneri, nell’ambito dei progetti previsti nel Piano delle attività di ricerca dell’Inail per il triennio 2016/2018.
Riferimenti normativi
- DPR 151/2011 per le attività soggette alle visite ed ai controlli dei Vigili del Fuoco
- D.Lgs. 81/2008 art. 17 per i luoghi di lavoro
- D.Lgs. 139/2006 (per ambienti non luoghi di lavoro)
- Codice di prevenzione incendi (CoPi) DM del 3 agosto 2015 – “Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi ai sensi dell’art. 16 del D.Lgs. 139/2006
Il Codice di prevenzione incendi
si propone come promotore del cambiamento privilegiando l’approccio prestazionale in grado di garantire standard di sicurezza antincendio elevati mediante un insieme si soluzioni progettuali sia conformi che alternative.
L’applicazione delle indicazioni del codice è tuttavia non facile e ad esso quindi fanno riferimento solo un numero limitato di esperti del settore preferendo ancora la metodologia prescrittiva più consolidata.
La recente pubblicazione di Inail, attraverso una serie di studi di caso, si propone di valorizzare l’approccio prestazionale dal codice (di cui si illustrano ampiamente i criteri) offrendo esempi di applicazione delle metodologie alternative relative ai primi tre capitoli del CoPi. Seguirà la pubblicazione di ulteriori compendi relativi alle dieci misure della strategia antincendio presenti nel Codice.