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Ministero del Lavoro: al via il tavolo con i sindacati agricoli

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fonte: Ministero del Lavoro


Lo scorso 22 giugno, nella Sala D’Antona del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si è tenuta la riunione del tavolo convocato dal Governo con le parti sociali, sindacali e datoriali. Al tavolo, oltre al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, il Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno, il Prefetto Maria Teresa Sempreviva e i rappresentanti di Inail, Inl, Inps e Carabinieri del Nucleo Tutela del Lavoro. Un tavolo che “resta aperto” anche a interlocuzioni non formali tra le parti.

Obiettivo dell’incontro, l’intensificazione delle azioni a contrasto del caporalato, con una strategia condivisa che metta a sistema il rafforzamento dei controlli, l’aumento del numero degli ispettori, il potenziamento della rete agricola e l’interoperabilità delle banche dati.

Ferma la condanna per quanto accaduto al bracciante a Cisterna di Latina da parte di tutti i rappresentanti del Governo. Il Viminale ha accordato alla vedova un permesso di soggiorno per casi speciali ai sensi dell’articolo 18 del TU immigrazione di 6 mesi, rinnovabile, che le permetterà di essere accompagnata dai servizi competenti all’interno di un progetto di assistenza e di integrazione sociale.

Il caporalato, ha affermato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone,

mortifica il lavoro, mette a repentaglio vite umane e non fa crescere la qualità del lavoro in un comparto strategico come quello agricolo.

E ha continuato:

Combatterlo vuol dire da un lato intensificare i controlli: lo stiamo facendo e lo faremo”, ma “anche un attento puntuale e sinergico lavoro di consultazione delle banche dati che abbiamo a disposizione,

spiegando che si procederà per migliorare il sistema informativo per la lotta al caporalato con Inps, INAIL e i Carabinieri, con una base dati che comprenderà quelli contenuti nell’archivio Agea, da cui trarre indicatori per una maggiore efficacia in azione ispettiva.

Potenzieremo inoltre la rete agricola di qualità, perché il contrasto al lavoro sommerso e caporalato passa anche per il sostegno di chi invece, con difficoltà, ma con grande senso di partecipazione civile gestisce regolarmente le proprie attività

ha concluso il Ministro.

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