fonte: Ministero del Lavoro
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Banca d’Italia hanno avviato una collaborazione al fine di produrre analisi periodiche sulla base dei dati amministrativi delle Comunicazioni obbligatorie, relative alla instaurazione, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro alle dipendenze.
Il primo numero analizza l’andamento delle posizioni lavorative nel 2020 ed in particolare le tendenze nazionali e locali.
Nonostante l’ampiezza della crisi in atto, il bilancio complessivo del 2020 è solo lievemente negativo, ma si evidenziano andamenti eterogenei tra tipologie contrattuali, settori e territori.
I contratti a tempo indeterminato hanno continuato ad aumentare, per effetto della dinamica ancora positiva delle trasformazioni e del blocco dei licenziamenti. Il calo delle posizioni a termine e dell’apprendistato, legato alle difficoltà in alcuni settori – in particolare il turismo – accentua le difficoltà dei giovani e delle donne ad accedere al mercato del lavoro.
Rispetto alla media nazionale le regioni del Nord fanno registrare perdite occupazionali più marcate, mentre in molte aree del Mezzogiorno il saldo è lievemente positivo.
Per la consultazione integrale dei dati, consulta il Bollettino n.1