È già da qualche tempo che il modello di formazione per gli RSPP, sancito dall’Accordo Stato-Regioni del 26 gennaio 2006, è in fase di revisione. Secondo quanto emerso da alcuni interventi, avvenuti in occasione di importanti seminari sulla sicurezza sul lavoro, tale revisione si rende necessaria per alcune importanti motivazioni:
- armonizzazione dei percorsi formativi al mutamento del quadro normativo, apportato dal D.Lgs. 81/2008 e dai successivi Accordi Stato-Regioni sulla formazione in materia di sicurezza;
- adeguamento della formazione all’evoluzione ed all’integrazione tra nuovi metodi didattici e progressi tecnologici, di cui l’e-learning costituisce uno degli esempi più significativi.
- miglioramento del modello formativo sulla base delle criticità emerse nel periodo di sperimentazione dell’attuale modello di formazione (principi generali per l’accreditamento degli Enti formatori, requisiti dei docenti, ecc.).
Dal punto di vista dei contenuti le novità del futuro modello di formazione per gli RSPP dovrebbero essere molto importanti. Il Modulo B, attualmente suddiviso in nove macrosettori, dovrebbe essere modificato, attraverso l’introduzione di un percorso formativo trasversale a tutti i rischi. Le informazioni sui rischi, le fonti di rischio ed i pericoli che i medesimi rischi possono provocare saranno trattati tutti insieme, mentre le misure tecniche di prevenzione saranno approfondite nella seconda parte del Modulo.
Anche per quanto riguarda la metodologia didattica dovrebbero esserci delle importanti novità. Una parte del corso di formazione base per RSPP potrebbe essere svolta in modalità e-learning. Naturalmente ciò sarà possibile solo a fronte di determinate regole e caratteristiche comuni quali:
- Tracciabilità del percorso formativo svolto dai discenti;
- Riscontro dell’apprendimento mediante appositi test di verifica;
- Requisiti e usabilità della piattaforma tecnologica di e-learning.
Il nuovo modello dovrebbe essere improntato, anche, ad una semplificazione della documentazione prodotta durante i corsi di formazione e ad una maggiore flessibilità e diversificazione delle varie fasi formative. Oltre alla classica attività didattica in aula, la formazione degli RSPP potrà essere intergrata dalla partecipazione a convegni e seminari con determinate caratteristiche e regole. Una di queste regole sarà, sicuramente, costituita dalla possibilità di verifica dell’effettiva presenza delle persone all’evento formativo.
La tempistica per la ratifica del nuovo Accordo Stato-Regioni sembra essere a buon punto. Infatti, il gruppo di lavoro, che si occupa della stesura delle proposte di modifica, sta ormai ultimando il documento. Tale documento, previo accordo tra il Coordinamento della formazione ed i Coordinamenti regionali per la salute e la sicurezza, verrà presentato al Ministero del Lavoro, che dovrà esprimere il proprio parere, prima della ratifica finale da parte della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.