Repertorio Salute

OIRA: un nuovo strumento “generico” per la valutazione del rischio

OiRA

Il programma OiRA, messo a punto dall’Agenzia europea per la salute e la sicurezza, ha raggiunto la significativa quota di 326 strumenti settoriali (di cui 60 in fase di sviluppo). Il contributo a supporto delle micro e piccole imprese, per la valutazione e gestione dei rischi, si è arricchito in questo ultimo mese di un documento particolarmente significativo su cui val la pena di soffermarsi, augurandoci che lo facciano anche le istituzioni, incluso l’Istituto assicurativo, prendendo in considerazione la possibilità di tradurlo e renderlo accessibile tramite i propri siti (INAIL, Ministero del lavoro e siti regionali).

La particolarità del nuovo strumento OiRA è che viene definito “generico”, ovvero non presenta la specificità di un nuovo profilo di rischio di settore ma fornisce una procedura che può essere utilizzata da parte di una qualsiasi azienda, mantenendo il carattere rapido e intuitivo che lo caratterizza.

Piattaforma Oira

326 strumenti settoriali
261.300 valutazioni del rischio effettuate
157.800 utenti registrati

Considerando la centralità del tema della valutazione nel processo di gestione dei rischi aziendali lo strumento Oira, nelle sue declinazioni settoriali, ha rappresentato un contributo significativo in particolare per le microimprese, potendo disporre queste di un documento di riferimento cui fare affidamento e mediante il quale poter dialogare anche con le istituzioni vigilanti. Tutto questo però è possibile se dei diversi documenti è stata fatta una traduzione nella lingua del paese utilizzatore, poiché il limite di fondo è dato dal fatto che i 326 strumenti settoriali sono disponibili nelle diverse lingue dei paesi dell’Unione che li hanno prodotti, con le comprensibili difficoltà di utilizzo da parte delle imprese.

Il nuovo strumento OiRA presenta lo stesso limite linguistico (in realtà è disponibile nelle lingue comunitarie) ma il suo carattere “generico” ne rende ancora più utile e interessante una corretta traduzione e la contestualizzazione al quadro giuridico nazionale. Lo strumento d’altronde presenta quegli aspetti di attenzione alla domanda di supporto posta dalle microimprese che hanno caratterizzato sin dall’inizio i primi documenti di settori. Tra cui in particolare:

  • l’importanza data alle misure gestionali e organizzative;
  • il linguaggio utilizzato, semplice e con riferimento alla quotidianità lavorativa, facilmente comprensibile anche da figure non particolarmente esperte ma prioritariamente interessate alla valutazione del rischio nella propria azienda, qual è il datore di lavoro di una microimpresa;
  • l’idea di guidare passo passo colui che attua la valutazione, nel caso della microimpresa si tratta spesso proprio del datore di lavoro, avendone questi la responsabilità e la facoltà attribuitagli per legge;
  • la modalità per cui gli utenti dello strumento sono guidati lungo il percorso di individuazione dei rischi e sono incoraggiati a intraprendere azioni preventive e attuare misure di controllo, misure che non devono essere considerate come obblighi (legali), ma come proposte per migliorare la sicurezza e la salute dei lavoratori.

Lo strumento generico è stato sviluppato dall’Eu-Osha a livello dell’Ue, consentendo ai partner nazionali della comunità OiRA di sviluppare strumenti OiRA generici adattati al loro paese e alla loro lingua. Lo strumento può anche fungere da base per strumenti OiRA settoriali a livello nazionale e dell’UE.

Navigare in una valutazione del rischio nella Piattaforma OiRA

Le fasi in genere [1] proposte per il processo di valutazione sono sei : Preparazione, Coinvolgimento, Identificazione + Valutazione, Piano d’azione, Rapporto, Stato.

Preparazione

La fase di preparazione è molto importante in quanto definisce con precisione il tipo di attività e i relativi rischi che l’azienda deve affrontare. Pertanto l’utente dovrà rispondere ad una serie di domande che permetteranno di inquadrare il contesto di settore e specifico per cui si intende utilizzare lo strumento. Dando anche indicazioni in merito a eventuali diverse unità aziendali

Coinvolgimento

Questa fase evidenzia l’importanza del coinvolgimento dei lavoratori e presenta diversi modi per garantirne la partecipazione. I contenuti della valutazione dei rischi si possono stampare e scaricare per condividerli con i lavoratori/dipendenti. Ciò favorisce un ruolo attivo dei lavoratori e la possibilità che diano un contributo concreto per valutare la situazione sul posto di lavoro.

Individuazione – Valutazione

La fase di individuazione dei rischi dà la possibilità all’utilizzatore di segnalare:

  • la presenza o meno di determinati rischi coerenti con il profilo di appartenenza della azienda considerata (viene fornita una lista di rischi alcuni di carattere generale, ad esempio i rischi organizzativi, altri specifici, e di ciascuno si indaga nel dettaglio con un numero variabile di domande di approfondimento)
  • se il rischio è stato valutato o meno e se quindi sono state prese tutte le misure, o se ne devono prendere ulteriori.

Sempre nell’ottica del supporto e dell’utilizzo di modalità di comunicazione e di un linguaggio il più semplice e consueto possibile in quanto rivolto anche a non esperti, è possibile accedere, mediante la piattaforma, a ulteriori informazioni relative ai diversi rischi specifici del settore cui appartiene l’azienda:

  • per quanto riguarda le informazioni si fornisce una breve descrizione, a volte con immagini di accompagnamento, che offre maggiori dettagli in merito al rischio considerato
  • le risorse offrono informazioni aggiuntive sul rischio, come ad esempio i riferimenti giuridici; si possono anche trovare documenti allegati per ulteriori impegnative letture di approfondimento
  • commenti, qui si possono inserire commenti personali, che appariranno nel rapporto alla fine della valutazione.

Se nella fase di individuazione sono stati identificati uno o più rischi presenti e da valutare, a seconda di come viene impostato il metodo di valutazione, per ciascun rischio verrà chiesto di:

  • stimare la priorità: alta, media o bassa
  • rispondere ad alcune domande sulla frequenza, la gravità e la probabilità del rischio, in modo che la priorità possa essere calcolata in base alle risposte date.

Ai rischi prioritari fissati dal settore si possono aggiungere rischi personalizzati utilizzando il pulsante “Aggiungi un rischio personalizzato”: se nello strumento mancano dei rischi che sono presenti sul posto di lavoro/nella azienda considerata, ulteriori specifici rischi possono essere aggiunti, descritti, valutati.

Piano d’azione

In questa fase, si indicano le misure che si intende implementare per eliminare o ridurre la gravità dei rischi precedentemente identificati.

Nella fase del piano d’azione, vengono mostrati solo i rischi contrassegnati per ulteriori azioni, poiché gli altri rischi sono stati contrassegnati come non presenti.

Per ogni rischio nel piano d’azione è possibile selezionare le misure scelte da un elenco di misure suggerite dal sistema o definire le proprie misure.

Formazione

Molto interessante è la parte dedicata alla formazione in cui viene fornito un elenco di problematiche di rischio ampiamente diffuse nei posti di lavoro quali ad esempio:

  • gestione della sicurezza
  • approccio sistemico
  • coinvolgimento dei lavoratori
  • informazione e formazione
  • salute e sicurezza al momento dell’acquisto di attrezzature, sostanze e altro
  • sorveglianza sanitaria
  • sistema di comunicazione degli incidenti
  • procedure per il lavoro con appaltatori
  • valutazione del rischio per lavoratori disabili
  • valutazione dei rischi per donne in gravidanza o allattamento
  • presenza supervisori esperti per i giovani lavoratori/apprendisti
  • piano di emergenza

Per ciascuno dei rischi considerati si rinvia a testi di approfondimento fornendo una bibliografia a carattere comunitario piuttosto esauriente.

Rapporto

Dopo aver definito il piano d’azione, è possibile produrre un Rapporto che sintetizza i risultati della valutazione.

Stato

La sezione sullo stato fornisce una panoramica di quanti rischi sono stati identificati, quanti di essi sono stati considerati decidendo misure da adottare e quanti sono i rischi cui non è stata data risposta.

È evidente come uno strumento di questo tipo potrebbe essere di supporto alle nostre micro e piccole imprese il cui datore di lavoro sappiamo ha la possibilità di gestire in prima persona, con una formazione decisamente inadeguata, la valutazione del rischio nella propria azienda. La traduzione dello “strumento generico” sarebbe il primo passo ma è anche evidente che sarebbe necessario sia contestualizzarlo al quadro giuridico nazionale ma anche metterlo in grado di dialogare con una sorta di piattaforma OiRA nazionale per tutte le ulteriori informazioni di approfondimento che quella fornisce e che sono, come dicevamo prima, inutilizzabili da un utente come il datore di lavoro di una micro impresa o da un Rls/Rlst che vuole acquisire un punto di vista consapevole oltre che attivo.


NOTE

[1] A seconda delle decisioni prese dai partner OiRA/sviluppatori di strumenti, la struttura di ciascuno strumento può variare. In alcuni strumenti, la fase di identificazione e valutazione del rischio include il piano d’azione. In questo caso, il menu si presenta come segue: Preparazione, Coinvolgimento, Valutazione, Rapporto, Stato.

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