Prevenzione acustica: la scelta del fornitore

Chi ha un leggero raffreddore è giusto che vada in Farmacia, ma se la febbre sale a 40° bisogna chiamare il Medico per la prescrizione; se no, si corrono grossi rischi.
Intendiamoci, il tipo di medicina preso direttamente in Farmacia potrebbe anche guarire. Già, potrebbe… ma ha senso correre il rischio?

Il Fornitore di materiali

Per chi, malgrado quanto la difficoltà della materia, volesse tentare l’avventura dell’Acustico fai da te o dell’Acustico per sentito dire, e rivolgersi direttamente ai Rivenditori di materiali termo-acustici, sono d’obbligo due importanti avvertenze.

Da qualche tempo si trovano sul mercato prodotti provenienti dall’Est Europa e dall’Oriente a prezzi molto bassi. Apparentemente identici agli altri, in realtà non lo sono. Le gomme si sfaldano, il cartongesso si sgretola, la vita del materiale si accorcia e con essa anche l’efficienza dell’intervento.
Inoltre, attenzione: i materiali NON sono tutti uguali e non vanno bene per tutto, anzi, è vero esattamente il contrario! Non credete all’affermazione: questo non ce l’ho, ma prendi quest’altro, tanto ve bene lo stesso. Spesso la “soluzione” proposta dal commesso coincide proprio con il materiale che è da tempo in magazzino e che non riesce a vendere!

Il fornitore di interventi

Nel caso dei Costruttori di impianti insonorizzanti, diversamente che per i Tecnici, non esiste un elenco nazionale significativo; l’unica associazione qualificante, il CIADI di Confindustria, ne raccoglie solo un piccolo numero, e secondo noi una prima selezione dovrebbe partire da lì, anche se esistono molte altre realtà non associate ugualmente valide.

Viceversa, è molto facile trovare il temine “insonorizzazioni” nella presentazione di Aziende di carpenteria, e qui sta il rischio più grosso! La proliferazione di questo tipo di Aziende, trasformate nel tempo da semplice Carpenteria leggera in Insonorizzatori, dipende dal fatto che molti Tecnici, non avendo una propria struttura produttiva, hanno affidato ad una officina meccanica vicina al Cliente finale l’incarico di realizzare quanto studiato ad hoc per la soluzione di quel particolare problema; dietro attento controllo del Progettista (in questo campo è basilare; basta una piccola imperfezione che l’intervento perde molta efficacia), l’opera viene costruita e collaudata con successo. Al fabbro sembra tutto molto semplice (perché guidato passo passo dal Progettista) e remunerativo (è evidente che quanto da lui percepito è ben diverso dal prezzo pagato dal Cliente finale) per cui alla prima occasione si presenta in prima persona, bypassando il Tecnico, e si offre come Insonorizzatore, pensando, a torto, che le soluzioni siano tutte uguali…

Nel tempo, alcune di queste Aziende si sono evolute e sono realmente diventate Insonorizzatori, ma molte, troppe, ancora no, per cui, anche e soprattutto in questo caso, vale la regola del “fammi vedere cosa hai già fatto di simile” e/o “che preparazione hai”.

Esistono dei campi, di particolare difficoltà a causa delle implicazioni che comportano, in cui solo la super specializzazione mette al riparo da brutte sorprese. L’esempio più eclatante è quello dei silenziatori in presenza di pressioni e temperature elevate dove le Aziende davvero preparate si contano sulla punta delle dita.

In ogni caso, la regola aurea rimane sempre di acquistare riduzioni espresse in dB.

Questa serie di articoli è curata da Fabrizio Avenati, Tecnico Acustico che opera da 45 nel settore e vanta più di 750 realizzazioni. Past President del CIADI, Associazione di Confindustria dei Costruttori di Impianti e Apparecchiature di Insonorizzazione. Socio Assoacustici n. 21. Socio Fondatore Euroacustici (www.lasoluzioneacustica.it).

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