Prevenzione e previsione per il posto di lavoro del futuro

Foresight for occupational safety and health

Con il passare degli anni, e con lo sviluppo tecnologico che li ha caratterizzati, è facile immaginare un futuro sempre in mutamento che sia per via delle nuove tecnologie o del cambiamento climatico.

Sempre più spesso alla parola prevenzione va affiancata quella di previsione. L’Inrs ha indetto proprio per questo motivo la Giornata internazionale Foresight: for occupational Safety and Health[1] per indagare sui temi della prevenzione dei rischi per il futuro, su quali saranno le sue caratteristiche e quali sfide si troverà ad affrontare. Si tratta di uno sforzo difficile da concretizzare: prevedere il futuro è impossibile, ma osservare oggi l’andamento dello sviluppo tecnologico ci permette di immaginare il posto di lavoro del futuro e i rischi che vi potremo incontrare.

Cambiamenti climatici, crisi geopolitiche ed energetiche, aumento dell’automazione e utilizzo dell’intelligenza artificiale: questi sviluppi influenzeranno il lavoro nei prossimi anni, ma quali saranno le conseguenze sulla sicurezza e sulla salute?

Questi solo alcuni dei temi che verranno trattati nel corso del convegno internazionale organizzato dall’Inrs (Istituto nazionale francese di ricerca per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali) che si terrà il 14 novembre a Parigi. L’obiettivo è esplorare le possibili trasformazioni del mondo del lavoro e il loro impatto sulla salute e sicurezza dei lavoratori. Lo stesso Istituto negli ultimi anni ha avviato diversi progetti di ricerca che vanno in questa direzione, che si tratti di prevedere quali metodi di formazione saranno sempre più necessari o quali problemi potrebbe causare l’intelligenza artificiale sul posto di lavoro.

L‘iniziativa dell’Inrs vuole quindi mettere insieme quasi un decennio di studi per offrire una visione quanto più dettagliata del futuro del mondo del lavoro in Francia e in moltissimi altri paesi. Si tratta di un compito estremamente difficile che richiede un alto grado di interdisciplinarietà.

Proprio come le imprese, anche gli organismi di prevenzione si trovano ad affrontare le difficoltà causate dalle trasformazioni sempre più rapide del lavoro in un mondo instabile. Pertanto, molte di queste organizzazioni hanno intrapreso attività di previsione negli ultimi anni per orientare le loro riflessioni strategiche. È il caso dell’Inrs, che ha condotto numerosi esercizi di previsione su diversi temi: robot per l’assistenza fisica [2], digitalizzazione, economia circolare, intelligenza artificiale, ecc. Con oltre dieci anni di esperienza in queste attività, l’Inrs ha preso l’iniziativa di riunire gli attori di riferimento in questo campo per condividere le loro analisi e discutere le loro pratiche,

spiega Stéphane Pimbert, Direttore generale dell’Inrs.

Infine, tra i punti salienti di questa conferenza, ci saranno due tavole rotonde con un panel di attori della ricerca (Eurofound, TNO/Olanda, IWH) e della governance (parti sociali, ILO, Commissione Europea, ecc.).

Si tratta quindi di un incontro pensato per gli specialisti soprattutto in ambito Osha, un luogo dove scambiare idee e prospettive sul tema della previsione [3], su come va fatta, con che metodi e in quale direzione bisognerebbe concentrarsi. I partecipanti provengono da tutto il mondo occidentale dal Canada agli Stati Uniti, dalla Spagna all’Irlanda.

L’idea di una prevenzione dei rischi proiettata al futuro è sempre più importante e l’Inrs ha impiegato molte risorse in questa direzione negli ultimi dieci anni. I progetti di ricerca sono molti, l’ultimo (2023) è sull’intelligenza artificiale, mentre tra i primi (2017) spicca un progetto sull’economia circolare.

Per fare un esempio il primo di questi lavori di previsione risale al 2013 e si occupa di robot per l’assistenza fisica come gli esoscheletri intelligenti, con una lettura temporale fino al 2030. Il progetto è stato portato avanti con diversi enti e associazioni del settore delle tecnologie e dell’ingegneria informatica. Il progetto ha concluso che da un lato questi nuovi tipi di robot, siano essi industriali, di servizio o di assistenza personale, rappresentano una reale opportunità per l’uomo sul lavoro, ma comportano anche nuovi rischi per la salute e la sicurezza degli operatori di cui bisogna tenere conto. Gli esperti coinvolti hanno quindi sviluppato diversi scenari relativi a diversi possibili sviluppi e analizzato il loro potenziale impatto sulla salute e sicurezza sul lavoro.

[1] https://www.web-events.fr/doc/users/1069/bib/programmefoshv6en.pdf (Programma della giornata).

[2] https://www.inrs.fr/media.html?refINRS=VEP%201

[3] https://en.inrs.fr/inrs/strategic-plan/foresight-exercise.html (Lista dei progetti di ricerca di Previsione)

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