Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare negli ambiti del Green New Deal italiano

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fonte: Ministero delle Imprese e del Made in Italy


Avviso

L’Addendum alla Convenzione che regola la concessione dei finanziamenti agevolati del FRI è stato siglato il 10 novembre 2022, e reca il modello di attestazione creditizia che dovrà essere allegato alla domanda di agevolazioni.
L’attestazione da allegare alla domanda di agevolazioni deve obbligatoriamente essere rilasciata da un istituto appartenente all’elenco delle banche finanziatrici convenzionate.
La domanda potrà essere accolta solo in presenza di una idonea attestazione di disponibilità a concedere il finanziamento, rilasciata da una banca registrata al predetto elenco, che sarà pubblicato e costantemente aggiornato sulla pagina dedicata del sito di Cassa Depositi e Prestiti.

Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare negli ambiti del Green New Deal italiano
Cos’è

L’incentivo sostiene con agevolazioni finanziarie la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito delle finalità di transizione ecologica e circolare del Green New Deal italiano.

La misura è destinata al sostegno dei progetti di imprese ammesse ai finanziamenti agevolati del FRI (Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca), e prevede la concessione di contributi a sostegno delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.

L’intervento, realizzato nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), è disciplinato dal decreto 1° dicembre 2021 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

A chi si rivolge

Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.

Cosa finanzia

L’intervento sostiene progetti coerenti con gli ambiti di intervento del Green New Deal italiano, con particolare riguardo agli obiettivi di:

  • decarbonizzazione dell’economia
  • economia circolare
  • riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi
  • rigenerazione urbana
  • turismo sostenibile
  • adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico

Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

Gli investimenti per l’industrializzazione, che sono ammessi esclusivamente per le PMI, devono avere un elevato contenuto di innovazione e sostenibilità, ed essere volti a diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi ovvero a trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. Possono essere ammessi distintamente ovvero insieme ad un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell’ambito di un programma integrato presentato per l’ottenimento di agevolazioni, alle condizioni previste dal decreto.

I progetti ammissibili inoltre devono:

  • essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale
  • prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro
  • avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni
Procedura di accesso

Le imprese accedono alle agevolazioni secondo due distinte procedure:

  • sportello, per i programmi di importo non inferiore a 3 milioni e non superiore a 10 milioni di euro, con un massimo di tre imprese partecipanti
  • negoziale, per i programmi di importo superiore a 10 milioni e non superiore a 40 milioni di euro, con un massimo di cinque imprese partecipanti.

Il decreto interministeriale 1° dicembre 2021 delinea i contenuti dell’intervento. Con decreto direttoriale 23 agosto 2022 sono state definite le ulteriori condizioni di finanziamento e procedure attuative per la prima applicazione della misura.

Termini e modalità di presentazione delle domande

I termini e le modalità per la presentazione delle domande sono stati stabiliti con il decreto direttoriale 23 agosto 2022.

Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente on line, a partire dal 17 novembre 2022, anche in forma congiunta, dal lunedì al venerdì (ore 10.00-18.00).

A partire dal 4 novembre 2022 sarà possibile avviare la procedura di precompilazione delle domande accreditandosi all’area riservata, accessibile dal sito del Soggetto gestore.

Le modalità di presentazione delle domande sono descritte in dettaglio nel decreto direttoriale 23 agosto 2022.

L’Addendum alla Convenzione che regola la concessione dei finanziamenti agevolati del FRI è stato siglato il 10 novembre 2022, e reca il modello di attestazione creditizia che dovrà essere allegato alla domanda di agevolazioni.
L’attestazione da allegare alla domanda di agevolazioni deve obbligatoriamente essere rilasciata da un istituto appartenente all’elenco delle banche finanziatrici convenzionate.
La domanda potrà essere accolta solo in presenza di una idonea attestazione di disponibilità a concedere il finanziamento, rilasciata da una banca registrata al predetto elenco, che sarà pubblicato e costantemente aggiornato sulla pagina dedicata del sito di Cassa Depositi e Prestiti.

Le risorse

Per l’agevolazione dei progetti sono disponibili:

  • 600 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), di cui:
    • 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello;
    • 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.
  • 150 milioni di euro per la concessione dei contributi, di cui:
    • 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello;
    • 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.
Le agevolazioni

Finanziamenti agevolati del FRI di importo pari al 60% dei costi di progetto, accompagnati da finanziamenti bancari per il 20% e in presenza di idonea attestazione creditizia.

Contributi a fondo perduto, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di progetto:

  • pari al 15 per cento come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;
  • pari al 10 per cento come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.
Per maggiori informazioni

Per l’accesso alla piattaforma e per la presentazione delle domande di agevolazione utilizzare:

  • la procedura disponibile nel sito internet del Soggetto gestore (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it) per la presentazione delle proposte progettuali a valere sull’intervento “D.M. 1° dicembre 2021 – Green New Deal/22”
  • l’indirizzo info_domandefcs@mcc.it per informazioni sulla presentazione dei progetti.

Alle richieste di chiarimenti pervenute viene fornita una risposta attraverso le risposte alle domande frequenti (FAQ). Non verranno date risposte a quesiti relativi a casi specifici ma solo a quelli aventi carattere generale relativi all’interpretazione delle disposizioni attuative.

Risposte alle domande frequenti (FAQ)

 

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