Quasi infortuni-near miss: la rilevazione nelle aziende artigiane delle Marche

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I vantaggi della collaborazione tra Associazioni delle imprese, Organizzazioni sindacali e istituzioni.

“Quasi infortuni – near miss: rilevazione sperimentale dei quasi infortuni nelle aziende artigiane delle Marche” è il titolo del Progetto realizzato nell’ambito

  • del Protocollo d’intesa INAIL, Direzione regionale Marche e Opram, Organismo paritetico regionale artigianato Marche, del 16 aprile 2024
  • e del relativo Accordo attuativo finalizzato alla promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.

L’Organismo paritetico dell’artigianato delle Marche ha una significativa storia di iniziative e di utili relazioni istituzionali promosse per favorire la partecipazione attiva e l’impegno delle imprese artigiane nel campo della prevenzione: in coerenza con i principi che hanno ispirato gli Accordi attuativi del D.Lgs. 626 prima e poi dell’81, come si può dedurre dalla lettura di due significativi punti dell’Accordo del 2011 e che lo stesso Accordo INAIL-Opram ricorda in premessa.

Accordo applicativo del D.Lgs. 81/2008 del 13 settembre 2011
Associazioni artigiane – Cgil Cisl Uil

3.2.4. Gli Opra svolgono funzioni di: promozione orientamento e coordinamento delle attività di prevenzione, di programmazione delle attività formative di raccolta buone prassi a fini prevenzionistici e di sviluppo di azioni inerenti alla salute e sicurezza del lavoropromozione attraverso la collaborazione con le istituzioni e gli enti locali della realizzazione di progetti e programmi di prevenzione della salute e della sicurezza sul lavoro…

3.2.9. Gli Opra definiscono un programma annuale o pluriennale di azioni a supporto delle imprese incentrato sui rischi prioritari per la salute e sicurezza evidenziati dai dati territoriali relativi alle aziende ricomprese nella sfera di applicazione del presente Accordo. Tale programma viene trasmesso all’Opna e può essere trasmesso al Comitato regionale di coordinamento di cui all’art. 7 del D.Lgs. 81/2008.

L’Accordo INAIL-Opram del 2024, all’art. 3, descrivere gli ambiti di collaborazione che prevedono:

  • organizzazione congiunta di eventi, seminari a carattere divulgativo, finalizzati a promuovere la cultura della salute e sicurezza sul lavoro
  • attività di informazione rivolta a Rlst, Rspp, tecnici e operatori del Sistema della Bilateralità e Pariteticità Artigiana delle Marche allo scopo di veicolare risultati e prodotti delle sinergie che saranno espresse nell’ambito del presente Protocollo di intesa
  • iniziative informative nel campo della prevenzione per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
  • promozione di progetti e iniziative, a livello territoriale, finalizzati allo sviluppo di una rete di diffusione e condivisione delle conoscenze tecnico-scientifiche collegate al sistema di prevenzione infortuni
  • sostegno e ampliamento di efficaci sistemi e modelli di organizzazione e gestione della salute e sicurezza sul lavoro (Sgsl-Mog) nelle aziende artigiane di piccole dimensioni.

Le parti firmatarie dell’Accordo hanno ben chiaro come la realizzazione degli obiettivi che l’Accordo si pone possano essere realizzati proprio per le “specifiche competenze e disponibilità” di cui i due soggetti sono in possesso: competenze tecniche e scientifiche per quanto riguarda l’INAIL e, per quanto riguarda l’Opram, un consistente patrimonio di conoscenze e relazioni relative al tessuto produttivo territoriale proprio della micro e piccola impresa e ai loro rappresentanti per la sicurezza.

“Il progetto si pone pertanto l’obiettivo di:

  • sviluppare una rete di diffusione e condivisione delle conoscenze tecnico-scientifiche collegate al sistema di prevenzione degli infortuni attraverso la sperimentazione di un modello di rilevazione del cosiddetto mancato infortunio – near miss (evento avvenuto nel luogo di lavoro che non ha recato danno fisico al lavoratore pur avendone il potenziale) nelle aziende marchigiane dell’artigianato
  • accompagnare le aziende marchigiane individuate in un percorso triennale nell’utilizzo partecipato di un software in grado di rilevare e fornire analisi sul fenomeno dei quasi infortuni, con il supporto di tecnici della prevenzione e del Rls territoriale avvalendosi di metodologie e strumenti condivisi con l’INAIL offrendo la possibilità di effettuare interventi migliorativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.”

Il progetto, che ha una durata triennale, si avvale del contributo di uno specifica iniziativa INAIL, il Progetto Condivido – del Dipartimento di medicina epidemiologia igiene del lavoro e ambientale dell’Istituto – che ha specificamente l’obiettivo di sviluppare strumenti e metodi per la gestione dei near miss in un “modello complessivamente integrato e intelligente attraverso una rete tra INAIL Università e Servizi di prevenzione delle Asl.”

Macro fasi di realizzazione del progetto
  • Individuazione delle aziende in tutto il territorio regionale e dei relativi Rlst coinvolti.
  • Progettazione delle azioni formative relative agli strumenti gestionali e alla valutazione delle condizioni di rischio.
  • Presentazione del Piano di intervento alle aziende. E delle attività di formazione per gli Rlst e per i tecnici del sistema della pariteticità artigiana.
  • Formazione a cura dei ricercatori di Dimeila sulla metodologia di individuazione registrazione e analisi degli infortuni mancati.
  • Sostegno alle aziende da parte dei tecnici della prevenzione del sistema artigiano nella fase di avvio e gestione della raccolta e analisi dei dati sugli infortuni mancati.
  • Monitoraggio sull’efficacia del progetto anche attraverso colloqui con i lavoratori e valutazione della loro percezione.
  • Produzione di depliant e adesivi per ricordare in azienda “i ‘casi fortunati’ che sono accaduti o potrebbero accadere”.
  • Diffusione periodica dei dati attraverso adeguati canali comunicativi e l’istituzione di “una giornata evento dove andare a riconoscere la virtuosità delle iniziative intraprese.
Università di Urbino: presentazione del progetto

Dell’iniziativa si è parlato il 6 novembre scorso all’Università di Urbino nell’ambito del convegno “Mancati infortuni: l’importanza dell’analisi dei near miss nelle iniziative di prevenzione” in cui si è sottolineato come

Il processo di attenzione ed emersione del verificarsi di tali eventi critici ha come obiettivo l’individuazione delle cause che li hanno provocati al fine di prevenire il verificarsi dell’infortunio e abbattere o almeno arginare le dinamiche e i contesti nei quali i near miss si verificano.

In quel contesto l’Opram ha confermato il proprio impegno a garantire la partecipazione di 12 aziende alla sperimentazione utilizzando la propria rete di micro e piccole imprese aderenti al sistema della pariteticità.

Mentre l’INAIL considererà l’adesione al progetto tra i comportamenti virtuosi da includere fra gli “indici di premialità” previsti per la riduzione del tasso medio di tariffa (modello OT23).

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