L'intelligenza artificiale al servizio della sicurezza e salute sul lavoro
L’Istituto di ricerca francese pubblica nel 2023 un documento dal titolo L’intelligenza artificiale al servizio della sicurezza e salute sul lavoro che rilancia oggi nel proprio sito. In premessa si sottolinea come il quinto tra i nove principi generali di prevenzione che regolano le azioni degli operatori economici in termini di salvaguardia della sicurezza e della salute dei lavoratori, sia proprio: l’adattamento al progresso tecnico.
Per quanto riguarda le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), l’intelligenza artificiale (IA) ha attirato molte risorse e attenzione negli ultimi anni. Che si tratti di migliorare la produttività, ridurre la vulnerabilità delle catene di fornitura o per ragioni geopolitiche di rilocalizzazione delle attività in settori strategici, i sistemi di IA sono visti come una risorsa da sviluppare, anche per la gestione dei rischi professionali.
L’Inrs ha logicamente un ruolo da svolgere in questo lavoro che rientra completamente nell’ambito del suo mandato. L’approccio adottato per questo esercizio di previsione, i cui risultati sono presentati nel documento pubblicato dall’Istituto, è stato quello di concentrarsi sui possibili usi dei sistemi di intelligenza artificiale allo scopo di proteggere la sicurezza e la salute sul lavoro tra circa una dozzina di anni.
L’approccio seguito utilizza i seguenti elementi:
- utilizzo dei fondamenti della pratica di previsione dell’Inrs, vale a dire una pratica collaborativa e multidisciplinare, che coinvolge molti esperti all’interno e all’esterno dell’istituto
- l’applicazione di un quadro metodologico che consenta di immaginare diversi scenari futuri possibili, tutti coerenti, non sempre auspicabili
- analisi approfondita di alcune sfide ed estrazione di messaggi chiave rivolti agli attori della prevenzione, in particolare alle parti sociali che siedono nel consiglio di amministrazione dell’Inrs.
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