fonte: Eurofound
I rischi psicosociali rappresentano una sfida importante per la salute e il benessere dei lavoratori nell’UE. Se da un lato la pandemia di Covid-19 ha intensificato alcuni di questi rischi, dall’altro ne ha anche aumentata la consapevolezza tra i policy maker.
Utilizzando i dati dell’indagine telefonica europea sulle condizioni di lavoro 2021 e basandosi su un modello teorico che distingue tra fattori di stress lavorativo e risorse lavorative, questo rapporto esamina i principali rischi psicosociali sul posto di lavoro e il loro impatto sulla salute. Valuta inoltre le caratteristiche lavorative che potrebbero aiutare a proteggere la salute e il benessere dei lavoratori nei luoghi di lavoro post-pandemia. Sebbene la prevalenza dei rischi psicosociali vari tra gli Stati membri, l’interferenza tra lavoro e vita privata e l’intensità del lavoro sono i rischi più diffusi nell’UE, e la prevalenza di questi ultimi è aumentata durante la pandemia. Fattori di stress sul lavoro, quali comportamenti sociali avversi e insicurezza lavorativa, continuano a essere sperimentati da una percentuale significativa di lavoratori nell’UE. Sebbene siano disponibili risorse per combattere alcuni rischi, queste potrebbero non essere sufficienti ed è necessario attuare politiche preventive per prevenire in primo luogo l’insorgere di rischi.