fonte: Inail
Elaborati in collaborazione con il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, i volumi analizzano dettagliatamente i rischi derivanti dallo sprigionarsi delle fiamme e dalle esplosioni in questi settori ad elevato tasso infortunistico, fornendo indicazioni per l’attivazione delle misure di protezione.
Un esame approfondito del rischio incendio, analizzato in dettaglio in due settori produttivi ad alta incidenza di infortuni come l’edilizia e l’agricoltura. Ad occuparsi di questo argomento sono due recenti pubblicazioni, disponibili online sul sito Inail e liberamente scaricabili.
Una collaborazione tra Inail e Vigili del fuoco. Le due pubblicazioni, che escono simultaneamente, sono frutto di una sinergia collaborativa tra il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (Dit), la Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione (Contarp) dell’Inail e la Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile. Obiettivo dei promotori del progetto è quello di contribuire a incidere sulla riduzione degli infortuni sul lavoro attraverso un approccio interdisciplinare e la condivisione di saperi e competenze, incrementando la cultura della sicurezza nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura.
Analisi del rischio infortunistico nei cantieri e nelle imprese agricole. Come ricordano nella prefazione i responsabili delle tre strutture – Carlo De Petris, Fabrizio Benedetti e Marco Cavriani – il settore edile e quello agricolo sono da annoverare “tra quelli più rischiosi e con il più alto indice infortunistico, sia in termini di frequenza che di gravità”. Nei cantieri edili si rilevano “condizioni lavorative e organizzative problematiche”, derivanti da fattori molteplici come variazione della tipologia di lavorazioni, compresenza di più imprese e condizioni di sicurezza talora con livelli inferiori di quelli
richiesti. Anche nel comparto agricolo gli elementi alla base del fenomeno incidentale rispondono a una pluralità di cause, che vanno dalla “gestione, a volte prevalentemente familiare, alla presenza di macchine e attrezzature obsolete fino alla mancanza di una reale consapevolezza dei fattori di rischio presenti”. Inoltre, anche se la maggior parte degli infortuni gravi e mortali è riconducibile all’uso di trattori e cadute dall’alto, non va sottovalutato l’impatto di incidenti “legati a problematiche imputabili al rischio di incendio ed esplosione o al tragico verificarsi di eventi di asfissia o intossicazione nei cosiddetti spazi confinati”.
Trattazione di elementi in comune e singole specificità. La sicurezza da incendi in edilizia. In entrambi i volumi vengono forniti i riferimenti normativi e gli elementi operativi per la gestione delle emergenze e della sicurezza antincendio. Sono offerte indicazioni generali per l’individuazione delle possibili fonti di rischio di incendio ed esplosione, delle misure conseguenti di prevenzione e protezione, delle azioni di formazione da conseguire con corsi e altre iniziative. In particolare, vengono descritti ruoli, competenze e responsabilità dei diversi soggetti che operano nei cantieri. Si esaminano i materiali e le singole lavorazioni rilevanti per la valutazione del rischio incendi, soffermandosi su aree a rischio come depositi di gas infiammabili in recipienti mobili o in serbatoi fissi, depositi di carta, gruppi elettrogeni, e luoghi contenenti amianto.
Approfondimenti specifici sugli incendi di Parigi (2019) e di Torino (1997). Un capitolo specifico è dedicato ai rischi aggiuntivi presenti nei cantieri di ristrutturazione e manutenzione. A questo proposito, la pubblicazione sull’edilizia ospita in appendice due casi studio di incendi, sviluppatisi nel corso di lavori di restauro, che hanno fatto notizia. Il primo è relativo all’incendio che intervenne il 15 aprile 2019 alla cattedrale di Notre-Dame a Parigi. Nel testo si riporta il resoconto di quel drammatico evento, redatto dai pompieri della capitale francese con la cronaca particolareggiata dei fatti, dalle ore concitate del primo allarme alla dinamica delle fasi decisionali alle procedure eseguite. L’altro si riferisce all’incendio che si sviluppò nella notte fra l’11 e il 12 aprile 1997 nel Duomo di Torino, distruggendo parte della cupola del Guarini, in cui era custodita la Sindone, e parte del torrione ovest del Palazzo Reale.
Nell’agricoltura i rischi da fuoco possono derivare da innovazione e nuove attività. Anche nella pubblicazione dedicata al mondo agricolo si svolgono analisi e approfondimenti. Accanto ai rischi più legati a processi produttivi tradizionali come coltivazione e allevamento, l’ampliamento di attività connesse all’utilizzo di macchine innovative e nuove tecnologie e l’implementazione della ricettività agrituristica impongono particolari obblighi autorizzativi di prevenzione incendi e specifiche misure, sia in condizioni normali di esercizio che di emergenza. Alle fonti di rischio incendio legate alla presenza di materiali combustibili vegetali come fieno e sterpaglie e alle lavorazioni tradizionali della terra, debbono quindi aggiungersi nuovi rischi legati a una specializzazione più accentuata. A completare la trattazione sono alcuni focus tematici riservati ad attività e spazi particolarmente sensibili al rischio di incendio e di esplosioni come capannoni agricoli e fienili, frantoi oleari, depositi di fitofarmaci e di carburante, ambienti confinati o sospetti di inquinamento, impianti biogas.
MATERIALI
Rischio incendio ed esplosione in agricoltura
La pubblicazione si inserisce nell’ambito di una collaborazione tra Inail e Corpo Nazionale dei Vigili dei fuoco, finalizzata a incidere sulla riduzione degli infortuni sul lavoro e ad implementare la necessaria cultura della sicurezza nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura, tra i più rischiosi e con il più alto indice infortunistico in termini di frequenza e gravità.
Rischio incendio ed esplosione in edilizia
La pubblicazione si inserisce nell’ambito di una collaborazione tra Inail e Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, finalizzata a incidere sulla riduzione degli infortuni sul lavoro e ad implementare la necessaria cultura della sicurezza nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura, tra i più rischiosi e con il più alto indice infortunistico in termini di frequenza e gravità.