Salute e sicurezza per chi si occupa di raccolta dei rifiuti e igiene urbana

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fonte: INAIL

Una pubblicazione a cura della Consulenza tecnica per la salute e sicurezza (Ctss) dell’INAIL aggiorna il tema della sicurezza nell’ambito della gestione dei rifiuti.

Mantenere il decoro e l’igiene delle nostre città è un’occupazione tutt’altro che esente da rischi. Lo racconta un opuscolo a disposizione di coloro che operano nelle attività di raccolta dei rifiuti e spazzamento stradale, recentemente aggiornato dalla Ctss dell’INAIL sulla base di uno studio avviato nel 2009 e sviluppato anche attraverso accordi e protocolli con Federambiente, Fondazione Rubes Triva e Utilitalia.

Metodologia di valutazione del rischio. L’opuscolo affronta il tema della valutazione del rischio per i lavoratori del settore, suddividendo il ciclo di lavorazione in differenti fasi e individuando, per ciascuna di esse, le fonti di pericolo. Le criticità nella gestione della sicurezza dal punto di vista tecnico, organizzativo e procedurale dipendono dal fatto che lo svolgimento delle operazioni si verifica tramite frequenti interazioni tra uomo e macchina/attrezzatura (ad esempio i mezzi meccanici in cui sono conferiti i rifiuti) nell’ ambiente di lavoro “strada”, denso di variabili difficili da controllare e prevedere. Gli operatori sono esposti a svariati fattori di rischio (biologico, chimico, da movimentazione manuale dei carichi, rumore, vibrazioni, sicurezza), la cui valutazione ha permesso di indicare possibili interventi di riduzione della probabilità di esposizione al rischio e di riduzione del danno, tutte esaustivamente descritte nello studio della Ctss.

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