fonte: INAIL
Organizzata dalla Fondazione Rubes Triva, insieme all’Università Carlo Bo e in sinergia con l’INAIL, si svolgerà dal 21 al 23 giugno 2023 con il tema del benessere organizzativo al centro del dibattito. Il presidente dell’INAIL è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione al Parlamento europeo: “Iniziativa importante per diffondere la cultura della prevenzione”.
Organizzato dalla Fondazione Rubes Triva, ente bilaterale paritetico per la formazione dei lavoratori, insieme all’Università Carlo Bo e in sinergia con l’Istituto, focal point per l’Italia dell’Eu-Osha, il Festival si propone come luogo di confronto in ambito continentale per la promozione della salute nei luoghi di lavoro, mettendo al centro del dibattito il tema della buona organizzazione, quale condizione determinante per il benessere dei lavoratori.
“La formazione continua percorso educativo indispensabile per il miglioramento delle competenze dei lavoratori”. “Iniziative come questa – ha detto Bettoni – sono importanti per diffondere la cultura della prevenzione, che va costruita iniziando dai banchi di scuola e poi conservata e interiorizzata con adeguati interventi di informazione e formazione continua, percorso educativo indispensabile per il miglioramento delle competenze dei lavoratori”. A questo proposito, il presidente dell’INAIL ha ricordato il recente bando con cui l’Istituto mette a disposizione quasi 14 milioni di euro per il finanziamento di interventi formativi e aggiornamenti tematici destinati ai lavoratori e ai loro rappresentanti per la sicurezza. Tra i temi oggetto della formazione rientrano “l’analisi dei quasi incidenti, la riorganizzazione dei processi produttivi legata alla trasformazione digitale, la conoscenza e gestione dei nuovi dispositivi e delle tecnologie digitali abilitanti, e l’analisi dei rischi psicosociali”.
“Serve un grande sforzo collettivo tra forze sociali e istituzionali”. Commentando gli ultimi open data appena pubblicati dall’INAIL sull’andamento infortunistico e tecnopatico nei primi 10 mesi del 2022, da cui emerge un incremento di quasi il 33% delle denunce di infortunio rispetto all’anno precedente e un aumento di circa il 10% delle malattie professionali, Bettoni ha ribadito la necessità di “un grande sforzo collettivo, tra forze sociali e istituzionali, per garantire la tutela di lavoratrici e lavoratori e il reinserimento sociale e lavorativo degli infortunati”. Il presidente dell’Istituto, in particolare, ha sottolineato i risultati dei progetti di ricerca “Made in INAIL” per la prevenzione e la riabilitazione, presentati venerdì scorso al Capo dello Stato in occasione del Forum organizzato al Gazometro di Roma, citando gli accordi sottoscritti con le grandi realtà d’impresa destinatarie dei fondi del Pnrr come un’ulteriore occasione per sviluppare strumenti e modelli organizzativi all’avanguardia.
Un documento d’intenti per gestire innovazione digitale e rischi psicosociali. Con riferimento al tema scelto per la seconda edizione del Festival internazionale, Bettoni ha spiegato che “la sicurezza non è un costo ma un investimento, fattore di successo per le imprese in termini di competitività e produttività che per le lavoratrici e i lavoratori si traduce in benessere organizzativo, che deve tenere conto dei cambiamenti del mondo, a partire dall’utilizzo delle nuove tecnologie e della tutela dei lavoratori fragili”. A partire dal confronto tra le diverse normative e realtà degli Stati membri dell’UE, nei tre giorni della manifestazione il benessere organizzativo sarà approfondito con particolare riferimento all’innovazione digitale, ai rischi psicosociali a alla frammentazione del ciclo produttivo, per giungere alla presentazione commentata della Carta di Urbino, documento d’intenti per la promozione del benessere dei lavoratori nei luoghi di lavoro, con indicazione delle relative modalità attuative e dei riferimenti normativi a livello internazionale.