Segnali elettrici dai muscoli: prevenzione delle patologie di lavoratori e musicisti

articolo di Roberto Merletti, LISiN, Politecnico di Torino


Le tecniche di elettromiografia (EMG) non invasiva, per immagini, consentono il monitoraggio e la presentazione dell’attività muscolare in numerose applicazioni di medicina del lavoro e dello sport.

Il loro utilizzo in tempo reale, consente sia la quantificazione immediata dell’attività muscolare da parte di un operatore sanitario, sia la percezione visiva immediata e la conseguente correzione, da parte del soggetto, della distribuzione spaziale della sua attività muscolare. Quest’ultima tecnica correttiva va sotto il nome di biofeedback.

Le applicazioni delle tecniche di EMG di superficie sono numerose ma ancora poco note in Italia per una carenza di informazione e formazione degli operatori del settore.

Le principali applicazioni riguardano:

  • La ricerca in fisiopatologia neuromuscolare, dell’invecchiamento e dell’esercizio fisico
  • La ricerca in ergonomia
  • La prevenzione di patologie occupazionali di lavoratori dell’industria e di musicisti
  • La medicina dello sport e della riabilitazione motoria
  • La prevenzione di patologie causate dall’intervento di episiotomia durante il parto.

Tra le applicazioni minori vi è il monitoraggio del sistema neuromuscolare degli astronauti in condizioni di microgravità.
In tutti questi settori la ricerca italiana ha raggiunto riconosciuti livelli di eccellenza ma il loro impiego in prevenzione e nella pratica clinica è ancora modesto.

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