Sicurezza chimica, rapporto Istisan sui detergenti

rapporto istisan 2022 detergenti

fonte: Ministero della Salute


È stato pubblicato il Rapporto Istisan Sorveglianza delle esposizioni a detergenti, realizzato dall’Istituto superiore di sanità (CNSC – Centro Nazionale Sostanze Chimiche, prodotti cosmetici e protezione del consumatore), in collaborazione con il Ministero della Salute e i Centri Antiveleni (CAC) di Bergamo e di Foggia.

Il rapporto analizza le esposizioni a prodotti detergenti e affini raccolte dai Centri Antiveleni nel periodo 2016-2020. Le richieste di consulenza provengono da tutte le regioni italiane e in particolare dalle regioni sede dei due CAV: Lombardia (33%) e Puglia (26%).
Le informazioni raccolte dai Centri Antiveleni (CAV) consentono anche di monitorare l’andamento delle esposizioni in sottogruppi della popolazione, studiandone l’associazione (differenti classi d’età, sesso, ambiti lavorativi e domestici ecc.) e quindi differenziandone la valutazione del rischio. Ciò consente di individuare sottopopolazioni target per orientare gli interventi di prevenzione (Evidence Based Prevention), proporre misure di gestione dei rischi e verificare i requisiti previsti dalle disposizioni europee, in particolare quelle riguardanti la pericolosità delle miscele, la loro classificazione e le informazioni necessarie per garantirne il corretto utilizzo.

Principali segnali di allerta evidenziati nel rapporto
  • Lockdown 2020 – Il focus per i mesi marzo-maggio 2020 ha evidenziato un picco di esposizioni a prodotti per la pulizia e a disinfettanti borderline, con un aumento significativo della media giornaliera dei casi di esposizione a prodotti detergenti e disinfettanti borderline, rispetto allo stesso periodo degli anni. Gli aumenti osservati nelle esposizioni a questi prodotti durante la pandemia sono stati riscontrati anche in altri Paesi (ad esempio Francia e USA).
  • Tipo di esposizione al prodotto
    • il 66,4% delle esposizioni è dovuto a prodotti per la pulizia, la cura e la manutenzione
    • il 27,7% a detersivi e prodotti ausiliari per il lavaggio del bucato e delle stoviglie
    • il 4,8% è dovuto ad esposizioni ai disinfettanti borderline
    • l’1,1% delle esposizioni è determinato da una combinazione di diverse categorie di prodotto.
  • CAPS: il focus sulle esposizioni a detergenti per lavatrice in imballaggi solubili monouso (CAPS) conferma che i bambini di età inferiore a 6 anni corrono un rischio maggiore di essere esposti a questi prodotti: sono state registrate 294 esposizioni a CAPS di cui 259 (88,1%) nella classe di età inferiore a 6 anni. I bambini sono particolarmente attratti da questi prodotti a causa dei loro colori vivaci ed è quindi importante seguire le indicazioni per l’uso sicuro delle CAPS.

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