fonte: INAIL
Pubblicato sul portale dell’INAIL, il testo Linee di indirizzo per l’applicazione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro per l’industria chimica costituisce un vademecum operativo per l’adozione di Sgsl da parte delle imprese del comparto, volto all’individuazione e implementazione di buone pratiche organizzative, tecniche e gestionali.
In Italia l’industria chimica riveste un’importanza economica notevole. Con un volume di circa 50 miliardi di euro realizzato nel 2020, il nostro si conferma il terzo Paese europeo produttore, dopo Francia e Germania. Nel settore chimico operano circa 2800 imprese, delle quali l’85% è di piccole o medie dimensioni, con oltre 110 mila addetti. Si tratta di una filiera che va dalle imprese chimiche di base, impegnate nella trasformazione delle materie prime, a quelle specializzate nella produzione di prodotti differenziati per tutti i settori manifatturieri o destinati al consumo e alla grande distribuzione. Da qui la necessità di rivedere e aggiornare i protocolli e le procedure di salute e sicurezza sul lavoro per l’intero settore, con le linee di indirizzo per l’applicazione di un sistema di gestione (Sgsl) per l’industria chimica. Disponibili online sul sito dell’Inail, le linee sono il frutto della rinnovata collaborazione tra l’Istituto e Federchimica e nascono dalla revisione di quelle pubblicate nel 2015.
Oltre sedici anni di cooperazione tra INAIL e Federchimica. Nel 2019 è stato siglato tra le due parti un nuovo protocollo d’intesa per rinsaldare il legame collaborativo nato nel 2006. Scopo del protocollo è quello di favorire la diffusione della cultura della prevenzione negli ambienti di lavoro, anche attraverso la costituzione di un rapporto sinergico con le organizzazioni sindacali.
Le linee di indirizzo per l’adozione dei Sgsl. Le linee di indirizzo intendono fornire alle imprese, specialmente alle piccole e medie, un supporto operativo funzionale per l’adozione dei Sgsl. In questo modo le imprese possono sviluppare un approccio compatibile con il percorso necessario anche per conseguire la certificazione secondo gli standard internazionali e adottare un modello organizzativo e gestionale relativo alla responsabilità amministrativa degli enti di cui al D.Lgs. 231/2001, aderente al D.Lgs. 81/2008. Alla loro revisione si è dedicato un nutrito team composto da professionisti dell’Istituto e della Federazione con la collaborazione dei rappresentanti dei lavoratori. L’aggiornamento nasce dalla necessità di adeguarle alle modifiche legislative intervenute e alla normazione volontaria in materia.
Scopi e finalità dei sistemi di gestione. In sintesi, un Sgsl consente l’integrazione di obiettivi e politiche per la salute e sicurezza nella progettazione e produzione di beni o servizi, individuando, all’interno della struttura organizzativa aziendale, responsabilità, procedure, processi e risorse per la realizzazione delle politiche aziendali di prevenzione. L’adozione di un Sgsl permette la riduzione dei costi complessivi connessi alla salute e sicurezza lavorativa, inclusi quelli derivanti da infortuni e malattie professionali, l’incremento dell’efficienza e delle prestazioni dell’impresa, il miglioramento degli standard di sicurezza.
Benefici economici e produttivi per le imprese adottanti. Per quanto riguarda gli aspetti di prevenzione aziendale, l’efficacia e la validità dei Sgsl sono state dimostrate da numerose ricerche che hanno evidenziato riduzioni rilevanti nella gravità e nella frequenza degli infortuni all’interno delle imprese che li hanno adottati. Sostanziali anche i benefici economici che le imprese possono ricevere dall’adozione di un Sgsl, come ad esempio la richiesta all’Inail di riduzione del premio assicurativo mediante il modello Ot23 o di finanziamento di progetti migliorativi delle condizioni di salute e sicurezza attraverso il bando Isi.
Alla base di un Sgsl le esigenze di lavoratori e stakeholder. Suddiviso in dieci capitoli, il documento Inail-Federchimica si sofferma sui diversi aspetti che compongono un Sgsl, dalla pianificazione fino al processo di miglioramento continuo. In particolare, sottolinea che in tema di salute e sicurezza i lavoratori e i loro rappresentanti costituiscono gli interlocutori principali, e le loro istanze rappresentano un punto di partenza su cui costruire un Sgsl. Accanto ad esse, le richieste di fornitori, appaltatori e comunità locali costituiscono esempi di aspettative di soggetti esterni all’industria chimica, legittimati a esprimere le proprie esigenze nel processo di costruzione del Sistema.
Nelle linee di indirizzo un manuale operativo per imprese e lavoratori. In conclusione, l’identificazione sistemica dei pericoli connessi all’ambiente e all’attività lavorativa nel settore chimico costituisce un’azione propedeutica per la valutazione dei rischi di settore e per l’individuazione di adeguate misure di prevenzione e protezione. In questo senso, le linee di indirizzo per l’adozione dei Sgsl costituiscono un importante prontuario operativo, con la descrizione dei processi e degli elementi da prendere in considerazione nella definizione dei processi di sicurezza aziendale.
DOCUMENTI
Linee di indirizzo per l’applicazione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro per l’industria chimica
Le presenti “Linee di indirizzo per l’applicazione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro per l’industria chimica” rappresentano uno strumento utile per la diffusione della cultura della salute e della sicurezza e la conoscenza delle buone pratiche organizzative, tecniche e gestionali già esistenti.