Repertorio Salute

Smart working nella PA, firmato un protocollo tra Inail e Ministero per la Pubblica amministrazione

smart working e pubblica amministrazione

Fonte: Inail


L’intesa di durata triennale, sottoscritta dal presidente Franco Bettoni e dalla ministra Fabiana Dadone, è finalizzata al perseguimento degli obiettivi comuni di ricerca sul tema dell’attuazione del lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche.

smart working e pubblica amministrazione

Promuovere attività di studio e ricerca congiunte sul tema dello smart working, che negli ultimi mesi, in seguito all’emergenza sanitaria da Covid-19, è diventato la modalità di lavoro principale per molti dipendenti del settore pubblico. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa di durata triennale sottoscritto dal presidente dell’Inail, Franco Bettoni, e dalla ministra per la Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone.

Prevista un’indagine conoscitiva per la comprensione dei suoi effetti sul benessere del personale. Il focus dell’attività di ricerca riguarda, in particolare, la realizzazione di un’indagine conoscitiva su base campionaria relativa allo svolgimento del lavoro in modalità agile, rivolta al personale dirigenziale e non dirigenziale, rappresentativo delle differenti tipologie di amministrazioni pubbliche, e finalizzata alla comprensione degli effetti dello smart working sul benessere dei lavoratori, anche allo scopo di calibrare meglio la sua implementazione.

Saranno sviluppati strumenti specifici per la gestione dello stress lavoro-correlato. A partire dalla metodologia sviluppata dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Istituto, che ha già svolto studi sui rischi emergenti legati all’attività lavorativa in modalità agile, saranno inoltre progettati e sviluppati strumenti per la valutazione e la gestione del rischio stress lavoro-correlato, specifici per il personale che lavora in smart working alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche. I risultati ottenuti grazie alle attività di ricerca previste dal protocollo saranno poi divulgati attraverso iniziative formative e informative, in modo da contribuire all’accrescimento delle conoscenze nei settori di interesse.

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