Si è svolto nel mese di ottobre 2016 un Convegno sul tema dei Campi Elettromagnetici e sulla loro influenza sulla salute di lavoratori e cittadini.
dBA Incontri 2016
Campi Elettromagnetici nei luoghi di lavoro. Legislazione, Valutazione, Tutela
Il Convegno, organizzato dalla Regione Emilia Romagna con il contributo dell’Inail, intende fornire un aggiornamento su un tema di notevole interesse e attualità: l’entrata in vigore, dal 2/09/2016, del D.Lgs. 1 agosto 2016, n. 159 “Attuazione della Direttiva 2013/35/UE sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) e che abroga la Direttiva 2004/40/CE“, pubblicato in GU Serie Generale n. 192 del 18/08/2016.
Il Decreto modifica il quadro normativo ed in particolare il capo IV “Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici” del Titolo VIII – “Agenti Fisici” del D.Lgs. 81/2008.
L’iniziativa è tesa ad approfondire i temi della protezione dei lavoratori esposti a sorgenti di CEM nei luoghi di lavoro, promuovere le conoscenze sugli effetti dei CEM per la salute, nonché affrontare le esperienze e le criticità operative della valutazione e della misurazione del rischio, oltre che della attuazione delle misure di prevenzione, protezione e bonifica.
Pubblichiamo quindi parti rilevanti degli atti del Convegno con l’avvertenza che chi volesse consultare la versione integrale può farlo andando all’indirizzo della Usl di Modena:
> http://www.ausl.mo.it/dsp/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11259
In allegato trovate le prime relazioni che inquadrano il tema:
- Grandezze fisiche e criteri di valutazione del rischio di esposizione a CEM
del Dott. D. Andreuccetti (IFAC CNR Firenze) - Il D.Lgs. 159/2016 recante attuazione della Direttiva 2013/35/UE sulle disposizioni minime di salute e sicurezza relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da CEM
A. Ghani Ahmad (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) | Presentazione
P. Rossi (Ministero della Salute) - Il processo di valutazione del rischio mediante misurazioni: quali strumentazioni, quali parametri, quali metodologie
G. Gambino, A. Merlino, G. Quadrio (CeSNIR Srl)
Quest’ultima relazione inizia ricordando che gli effetti indotti dai campi elettromagnetici vengono distinti tra effetti termici e non termici, nella relazione sono ricordati i limiti per l’esposizione con riferimento ai:
- limiti per gli effetti non termici (freq. tra 0 Hz e 10 MHz);
- limiti per gli effetti termici (freq. tra 100 kHz e 300 GHz).
In particolare i limiti si articolano tra:
- Valori Limite di Esposizione (VLE): si suddividono in Valori Limite di Esposizione sensoriali e Valori Limite di Esposizione sanitari;
- Valori di azione (VA): si suddividono, in determinati intervalli di frequenze, in Valori di Azione inferiori, Valori di Azione superiori e Valori di Azione per gli arti.
Si indica poi che l’esito di un accertamento sull’entità dell’esposizione umana al campo elettromagnetico
può essere sempre espresso mediante indici di esposizione che indicano il rispetto del complesso dei limiti applicabili al caso specifico se inferiori a 1 (o 100%) e il loro superamento se superiori a 1 (o 100%).
E per ogni singola esposizione “vi sono tanti indici quanti sono i set di limiti a questo caso applicabili. Se ne calcolano almeno due:
- l’indice più restrittivo per le esposizioni occupazionali, calcolato rispetto ai valori inferiori di azione;
- l’indice per le esposizioni generiche, calcolato rispetto ai livelli di riferimento per la popolazione.
Uguale interesse solleva la relazione:
- Valutazione del rischio per i portatori di dispositivi medici impiantabili attivi (DMIA)
R. Falsaperla (INAIL DIMEILA), E. Mattei (ISS – Dipartimento Tecnologia e Salute)
E gli interventi sulla Sorveglianza Sanitaria e la Vigilanza:
- La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a CEM: indicazioni operative
F. Gobba (Cattedra di Medicina del Lavoro, Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) - Rischio CEM nei luoghi di lavoro: criteri per una efficace vigilanza
I. Pinto, A. Bogi, N. Stacchini (Laboratorio di Sanità Pubblica, Usl Toscana Sud-Est)