Fonte: Università di Trieste
Scadenze, ritardi, pressioni da parte dei capi, screzi con i colleghi, possono portare a quello che viene definito stress da lavoro: pressione, agitazione, ansia da prestazione sono alcune delle sensazioni spiacevoli che possono manifestarsi nella vita quotidiana di un lavoratore.
Quali strategie possiamo mettere in pratica a livello individuale, partendo da questa concezione dello stress lavoro-correlato, per gestire lo stress?
Per rispondere a questa domanda presentiamo il contributo raccolto nel volume Dalla prevenzione alla gestione dello stress lavoro correlato, a cura di Giorgio Sclip (RSPP, membro del Focal Point per l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro – Università degli Studi di Trieste), edito da EUT Edizioni Università di Trieste. A partire dalle indicazioni proposte dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, il testo fornisce strumenti, esperienze e buone pratiche per passare dagli esiti della valutazione del rischio alla concreta prevenzione e gestione dello stress lavoro-correlato.
Il volume è stato presentato in occasione del seminario Dalla prevenzione alla gestione dello stress lavoro-correlato. Strumenti di valutazione e buone pratiche (13 marzo 2017, Trieste), e riporta i materiali della giornata di studi Sicurezzaccessibile che si è svolta, sempre a Trieste, nel mese di ottobre 2015.
Oltre ad allegare il volume, vi anticipiamo due interventi che si sono succeduti in occasione del Convegno di presentazione: quello della D.ssa Micaela Crisma (psicologa, ARDISS – Agenzia della Regione Friuli Venezia Giulia per il diritto agli studi superiori), sulla gestione individuale dello stress e quello della D.ssa Laura De Filippo su La valutazione oggettiva: vantaggi e limiti.