In questa area del sito troverete utili documenti istituzionali che forniscono informazioni sui rischi legati al lavoro con riferimento ai settori produttivi, ai rischi specifici e alla promozione della salute.
Tali strumenti di supporto alla valutazione e gestione dei rischi, redatti per lo più dai Servizi di prevenzione e sicurezza delle Asl o dall’Inail, sono ad oggi dispersi nei diversi siti territoriali e nazionali: abbiamo ritenuto utile raccoglierli in questa pagina per facilitarne la ricerca e la consultazione.
Settori
Profili di rischio per comparto produttivo: CONFEZIONE DI CAPI DI ABBIGLIAMENTO nell’area di Firenze e Pistoia
A.R.P.A.T. Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana
Settore tecnico C.E.D.I.F. Comunicazione Educazione Documentazione Informazione Formazione
fonte: Inail, Banca dati profili di rischio
Il documento prende in esame il comparto delle Confezioni di capi di abbigliamento.
Dopo una breve descrizione delle caratteristiche produttive del comparto (Capitolo1) si passa alla Descrizione generale del ciclo di lavorazione (Capitolo 2 ).
La parte più interessante per chi voglia avere un’idea complessiva delle problematiche di rischio del settore è il capitolo dedicato ad una dettagliata Analisi dei rischi e delle soluzioni (Capitolo 3) con riferimento alle diverse fasi di lavorazione.
Va ricordato che il documento ha il limite di essere stato aggiornato solo fino al 2002, ma resta tuttavia di interesse il profilo di rischio descritto in cui il lettore potrà ritrovare tutte o alcune delle fasi di interesse per la propria azienda.
Una scheda introduttiva (aggiornata a dopo il D.Lgs.81/2008) dà inoltre importanti riferimenti di approfondimento per la valutazione dei rischi in merito a:
- Procedure standardizzate
- Valutazione e gestione del rischio chimico
- Prevenzione patologie muscoloscheletriche
Profili di rischio di comparto produttivo: Acciaieria elettrica
Fonte: Inail, Banca dati Profili di rischio
Il documento analizza il profilo di rischio connesso ad attività complesse quali sono quelle realizzate nel comparto dell’Acciaieria elettrica ed è stato realizzato mediante la collaborazione di molti operatori di diverse unità territoriali di prevenzione.
Per meglio definire il settore va considerato che “l’acciaieria elettrica utilizza il forno ad arco elettrico (da cui anche la denominazione Acciaierie ad arco) come impianto destinato alla preparazione dell’acciaio liquido a partire da rottame: è un processo di riciclo e si colloca nella metallurgia secondaria. Nello stesso ambito lavorativo viene effettuata la lavorazione destinata a preparare semilavorati…”.
I fattori di rischio, i danni per la salute e la sicurezza e le misure di prevenzione vengono analizzati e trattati, senza trascurare i rischi di tipo trasversale, facendo riferimento alle seguenti fasi e attività lavorative:
- preparazione rottame
- preparazione carica
- preparazione acciaio
- lavorazioni in siviera
- colata
- trasferimenti (a terra in reparto, salita e discesa da carroponte)
- trattamento effluenti
- produzione di semilavorati
Il documento è stato aggiornato nel 2005, è quindi datato (pur fornendo i link alla legislazione in vigore) per quanto riguarda i riferimenti legislativi; la completa esplorazione delle fasi lavorative rende tuttavia il testo ancora di interesse, pur necessitando delle dovute integrazioni.
Profili di rischio di comparto produttivo: Acconciatori
Fonte: Inail, Banca dati Profili di rischio
Il documento analizza il profilo di rischio delle attività tipiche di un negozio di parrucchiere, mediante la descrizione delle seguenti fasi di lavorazione:
- accoglienza del cliente, lavaggio testa
- lavori tecnici: trattamento permanente, colorazione capelli, colpi di sole o meches
- lavori stilistici: taglio capelli , messa in piega
- congedo cliente
I fattori di rischio vengono quindi analizzati facendo riferimento a:
- rischi per la sicurezza, dovuti a strutture, utensili e attrezzature;
- rischi igienico-ambientali , dovuti ad agenti fisici, chimici e biologici;
- rischi trasversali o organizzativi, dovuti alla organizzazione del lavoro e a fattori ergonomici.
Vengono quindi individuati i “danni attesi” e nel Capitolo 5 sono descritti gli interventi da attuare.
Il documento è stato redatto nel 1999, è quindi datato (pur fornendo i link alla legislazione in vigore) per quanto riguarda i riferimenti legislativi; la completa esplorazione delle fasi lavorative rende tuttavia il testo ancora di interesse, pur necessitando delle dovute integrazioni.
Profili di rischio di comparto produttivo: Alberghiero
Fonte: Inail, Banca dati Profili di rischio
Il documento analizza il profilo di rischio del comparto alberghiero mediante la descrizione delle seguenti fasi di lavorazione:
- Ricevimento – Amministrazione
- Servizio di ospitalità (Servizi ai piani, Servizio bar, Lavanderia)
- Servizio di ristorazione
- Servizio di cure termali e terapie salutistiche (Piscine, Beauty farm, Palestra Impianti sportivi, Fango-terapia)
- Manutenzione
- Attività di intrattenimento e animazione
- Cucina
- Servizio di sala
Vengono quindi analizzati i fattori di rischio facendo riferimento a ciascuna fase lavorativa, individuati i “danni attesi” e descritti gli interventi da attuare.
Il documento è stato aggiornato nel 2002, è quindi datato (pur fornendo i link alla legislazione in vigore) per quanto riguarda i riferimenti legislativi; la completa esplorazione delle fasi lavorative rende tuttavia il testo ancora di interesse, pur necessitando delle dovute integrazioni.
Profili di rischio di comparto produttivo: Analisi chimiche
Fonte: Inail, Banca dati Profili di rischio
Il documento analizza il profilo di rischio delle attività proprie “del comparto delle analisi chimiche sulle matrici ambientali ed agroalimentari”. Vengono presi in considerazione “i rischi per la salute dovuti a contatto e inalazione di sostanze chimiche e i rischi infortunistici per le attività connesse con la movimentazione delle attrezzature” mediante l’analisi delle seguenti fasi di lavorazione:
- Stoccaggio materie prime, sostanze e preparati
- Accettazione, smistamento ai laboratori
- Preparazione sostanze e reagenti
- Preparazione del campione
- Analisi
- Inserimento verifica e validazione dei dati
- Lavaggio sanificazione e asciugatura
- Gestione rifiuti.
Per gli aspetti generali vengono considerati l’Impianto di erogazione gas e l’Impianto elettrico; mentre mediante dodici schede si analizzano macchine e attrezzature utilizzate:
- Scheda: Armadi frigoriferi
- Scheda: Armadi per infiammabili
- Scheda: Armadio aspirato
- Scheda: Cappa chimica e biologica
- Scheda: Carrello
- Scheda: Vetreria
- Scheda: Agitatore
- Scheda: Autoclave
- Scheda: Bagni termostatati, bagnomaria
- Scheda: Centrifuga
- Scheda: Forno a microonde
- scheda: Omogeneizzatore
Il documento è stato aggiornato nel 2004, è quindi datato (pur fornendo i link alla legislazione in vigore) per quanto riguarda i riferimenti legislativi; la completa esplorazione delle fasi lavorative rende tuttavia il testo ancora di interesse, pur necessitando delle dovute integrazioni.
Profili di rischio di comparto produttivo: Antiblastici
Fonte: Inail, Banca dati Profili di rischio
Il profilo viene descritto, secondo il consueto schema dei documenti della Banca dati, mediante la individuazione e l’analisi delle fasi di lavorazione, per ciascuna delle quali si considerano: le attività svolte, le attrezzature macchine impianti utilizzati, i fattori di rischio, il danno atteso, gli interventi indicati, le attività in appalto, i riferimenti legislativi, il rischio esterno.
Fasi di lavorazione considerate
A-Farmacia
Fase 1: Accettazione farmaci nel magazzino farmaceutico
Fase 2: Sistemazione dei farmaci negli scaffali
Fase 3: Fornitura farmaci antiblastici per la preparazione centralizzata alle unità operative richiedenti
Fase 4: Trasporto farmaci dal magazzino farmaceutico alle U.O. richiedenti
B – Preparazione Centralizzata
Fase 1: Stoccaggio dei farmaci antiblastici in medicheria
Fase 2: Prelievo del farmaco e trasporto nel locale preparazione
Fase 3: Ingresso dell’operatore nel locale preparazione
Fase 4: Trasporto – Sistemazione – Prelievo dei farmaci antiblastici nel locale preparazione
Fase 5: – Preparazione dei farma
– Fase 5-1: Allestimento del locale e del piano di lavoro nella preparazione su piano libero
– Fase 5-2: Allestimento del locale e del piano della cappa per la preparazione
– Fase 5-3: Preparazione farmaci antiblastici
– Fase 5-4: Preparazione per il trasporto ATB
C – Somministrazione
Fase: Somministrazione dei farmaci antiblastici chemioterapici
D – Pulizie
Fase: Pulizia degli arredi e dei locali utilizzati per la preparazione e la somministrazione dei farmaci antiblastici
E – Emergenze
Fase: Emergenza Ambientale
Fase: Decontaminazione personale
Il documento è stato aggiornato nel 1999, è quindi datato (pur fornendo i link alla legislazione in vigore) per quanto riguarda i riferimenti legislativi; la completa esplorazione delle fasi lavorative rende tuttavia il testo ancora di interesse, pur necessitando delle dovute integrazioni.
Link: https://appsricercascientifica.inail.it/profili_di_rischio/
Profili di rischio delle attività relative alle Aree industriali dismesse
Fonte: Inail, Banca dati Profili di rischio
Le aree dismesse sono tutte quelle sedi dove precedentemente si sono svolte attività industriali, artigianali, di servizio, infrastrutture, ecc., aree che quindi possono “costituire un rischio ambientale e sanitario legato alla presenza di sostanze inquinanti nei terreni e nelle falde acquifere, rifiuti o materiali pericolosi abbandonati e connessi all’attività dismessa o successivamente introdotti nell’area”.
L’attività di bonifica comporta per lo più rischi per la sicurezza e la salute degli addetti che hanno spesso le caratteristiche proprie dell’edilizia (movimentazione con mezzi pesanti, scavi, trivellazioni, ecc.), ma “anche aspetti peculiari specifici che portano alla necessità di uno studio del settore”.
Rischi trasversali considerati:
- rischio da esposizione a sostanze e preparati pericolosi
- rischio organizzativo
Le fasi di lavorazione considerate:
- Fase 1 – Valutazione preliminare dell’area
- Fase 2 – Messa in sicurezza di fonti di rischio immediate
– Sottofase 2.1 – Potenziale presenza di residuati bellici
– Sottofase 2.2 – Verifica dei collegamenti elettrici
– Sottofase 2.3 – Identificazione delle vie di transito e di fuga
– Sottofase 2.4 –Messa in sicurezza di strutture pericolanti
– Sottofase 2.5 – Messa in sicurezza di sorgenti di radiazioni ionizzanti - Fase 3 – Indagine preliminare
– Sottofase 3.1 – Campionamento di terreni
– Sottofase 3.2 – Campionamento di acque
– Sottofase 3.3– Interventi sulle strutture contenenti amianto
– Sottofase 3. 4 – Bonifica di serbatoi interrati - Fase 4 – Piano di caratterizzazione ex art.17 Dm 471/99 e investigazione iniziale per la caratterizzazione dell’area
- Fase 5 – Progetto preliminare di bonifica e investigazione di dettaglio
- Fase 6 – Progetto definitivo di bonifica e bonifiche ambientali
– Sottofase 6.1 – Bonifica di terreni contaminati
– Sottofase 6.2 – Bonifica di acque di falda
Il documento è stato aggiornato nel 2000, è quindi datato (pur fornendo i link alla legislazione in vigore) per quanto riguarda i riferimenti legislativi; la completa esplorazione delle fasi lavorative rende tuttavia il testo ancora di interesse, pur necessitando delle dovute integrazioni.
Siti contaminati e gestione dei rischi per i lavoratori
L’Inail ricerca svolge da più di 15 anni, mediante il Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti Prodotti e Insediamenti Antropici, attività di ricerca e consulenza ai fini della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori presenti su di un sito contaminato.
Sono pertanto disponibili materiali utili allo svolgimento in sicurezza delle attività realizzate in questi siti, con particolare riferimento alle seguenti tematiche:
- La procedura di analisi di rischio sanitario di cui al Titolo V Parte quarta del D.Lgs. 152/2006;
- La gestione del rischio chimico per i lavoratori nei siti contaminati;
- La gestione del rischio biologico per i lavoratori nel settore della bonifica dei siti contaminati;
- Attività inerenti l’accordo di collaborazione RECONnet. (Rete Nazionale sulla gestione e la Bonifica dei Siti Contaminati)
Di particolare interesse i due volumi:
- Il rischio chimico per i lavoratori nei siti contaminati. Manuale operativo
- Il rischio biologico nel settore della bonifica dei siti contaminati
I materiali sono disponibili a questo indirizzo il cui ultimo aggiornamento è del l’agosto 2017.
Profili di rischio di comparto produttivo: Asfaltatori
Fonte: Inail, Banca dati Profili di rischio
La ricerca e la successiva elaborazione del profilo di rischio del comparto è stata realizzata partendo dalla considerazione che
tra i lavoratori del settore edile gli addetti alle opere di asfaltatura appaiono costituire un sottogruppo con caratteristiche lavorative e di rischio del tutto peculiari, solo recentemente giunte all’attenzione della ricerca nazionale ed internazionale.
Il documento si offre, mediante la sua articolazione nelle diverse fasi di lavorazione, come un “utile e agevole strumento di lavoro per la realtà nazionale”, elaborato tenendo conto dei contributi delle Associazioni di categoria e di Enti di ricerca internazionali (IARC – International Agency for Research on Cancer, NIOSH – National Institute for Occupational Safety and Health).
Le diverse attività del settore considerate sono:
- la produzione conglomerato bituminoso
- l’asfaltatura strade
- l’asfaltatura marciapiedi
- lavorazioni che, solo in alcuni casi (circa 20%), coesistono nella stessa azienda.
Il documento è stato elaborato nel 2009, è quindi aggiornato per quanto riguarda il quadro legislativo generale di riferimento; la completa esplorazione delle fasi lavorative rende inoltre il testo di grande interesse, pur necessitando delle dovute integrazioni per le disposizioni successive al D.Lgs. 81/2008.
Link: https://appsricercascientifica.inail.it/profili_di_rischio/
Profili di rischio di comparto produttivo: Settore Calzaturiero
Fonte: Inail, Banca dati Profili di rischio
Il settore comprende tutte le lavorazioni finalizzate alla produzione di parti di manufatti o manufatti completi quali scarpe, sandali, stivali, ciabatte, ecc. Il ciclo produttivo può prevedere l’esternalizzazione di intere fasi lavorative. Per questo molto utile è la descrizione dettagliata delle fasi lavorative proposta dal documento.
Fasi di lavorazione
- Fase di modelleria
- Fase di taglio.
- Fase di giunteria.
- Fase di montaggio.
- Fase di fondo.
- Fase di Finissaggio.
- Fase di confezionamento e magazzino
Di ogni fase di lavorazione vengono considerati, dopo una descrizione della fase stessa (Capitolo 1), le attrezzature, le macchine e gli impianti (Capitolo 2), il fattore di rischio (Capitolo 3), il danno atteso (Capitolo 4), gli interventi (Capitolo 5), i riferimenti legislativi (Capitolo 6).
Il documento è stato aggiornato nel 1998, è quindi datato (pur fornendo i link alla legislazione in vigore) per quanto riguarda i riferimenti legislativi; la completa esplorazione delle fasi lavorative rende tuttavia il testo ancora di interesse, pur necessitando delle dovute integrazioni.
Profilo di rischio di comparto: autotrasportatori
Fonte: Inail Banca dati profili di rischio
Il documento rende disponibili 7 schede di rischio e di prevenzione, con riguardo particolare ai rischi di infortunio, per tutte le fasi individuate.
Il processo produttivo viene scomposto nelle seguenti fasi:
- guida e trasporto
- operazioni di carico e scarico e preparazione del piano di carico
- aggancio e sgancio semirimorchio/rimorchio
- manutenzione
Nella fase guida e trasporto i rischi prevalenti sono legati a: incidente stradale; investimento dell’autista con i materiali caricati, o a seguito di incidente, di frenata brusca, di spostamento improvviso del carico; perdita del carico con possibilità di interessamento di terzi; esplosione/incendio/intossicazione in caso di trasporto di materiali con queste caratteristiche; alterazioni muscolo scheletriche per posture incongrue; stress.
Nella fase aggancio e sgancio di rimorchi e semirimorchi i rischi prevalenti sono legati a: possibilità di caduta dalle zone operative di comando poste dietro la cabina e di schiacciamento/contusione delle mani durante la preparazione per quanto riguarda i semirimorchi. Per i rimorchi si evidenzia principalmente un rischio di schiacciamento/contusione agli arti superiori.
Nelle operazioni di carico e scarico i rischi sono essenzialmente di tipo infortunistico e vanno messi in relazione a: movimentazione con mezzi meccanici; movimentazione manuale dei carichi; salita e discesa dal pianale del camion; caduta dal piano di carico; riempimento/svuotamento di cisterne con sostanze liquide, gassose o pulverulenti.
Nella fase di manutenzione dei mezzi i rischi sono analoghi a quelli delle officine di manutenzione e riguardano la possibilità di contatto con oli, l’inalazione di fumi di scarico, infortuni durante l’utilizzo di utensili meccanici.
Per ciascuna fase vengono indicate le relative “soluzioni preventive” da adottare.
Indice delle schede:
- GUIDA DEL MEZZO
- SALITA/DISCESA DALLA CABINA
- AGGANCIO/SGANCIO SEMIRIMORCHI/RIMORCHI
- SPONDE CARICATRICI
- PREPARAZIONE DEL PIANO DI CARICO
- CARICO E SCARICO
- MANUTENZIONE DEL MEZZO
Profilo di rischio di comparto: produzione carta
Fonte: Inail Banca dati profili di rischio
Considerando la gravità dei rischi connessi alla fase di movimentazione e stoccaggio dei materiali il documento presenta uno specifico approfondimento in merito a “Misure e cautele connesse alla prevenzione dei rischi derivanti dalla movimentazione e dallo stoccaggio della materia prima nei piazzali all’aperto delle industrie cartarie”.
Singole schede analizzano le diverse fasi di lavorazione descrivendone le attrezzature le macchine e gli impianti utilizzati, i fattori di rischio, il danno atteso, gli interventi.
I principali fattori di rischio per fasi lavorative
Approvvigionamento materie prime e trasporto su nastri di carico
- Organizzativo-infortunistico (strutture, macchine, organizzazione del lavoro)
Spappolamento e omogeneizzazione delle materie prime
- Organizzativo-infortunistico (strutture, macchine, organizzazione del lavoro)
- Biologico
- Microclima
- Chimico
Trattamento della pasta
- Chimico
- Rumore
Cassa d’afflusso e tavola piana
- Rumore
- Microclima
Preparazione del foglio
- Organizzativo – infortunistico (strutture, macchine, organizzazione del lavoro)
- Rumore
Pressatura ad umido
- Organizzativo – infortunistico (strutture, macchine, organizzazione del lavoro)
- Rumore
Essiccazione
- Organizzativo – infortunistico (strutture, macchine, organizzazione del lavoro)
- Microclima
- Rumore
Arrotolatore
- Organizzativo – infortunistico (strutture, macchine, organizzazione del lavoro)
- Rumore
Ribobinatura
- Organizzativo – infortunistico (strutture, macchine, organizzazione del lavoro)
- Rumore
Magazzino prodotti finiti
- Organizzativo – infortunistico (strutture, macchine, organizzazione del lavoro
Banca dati profili di rischio
Link: https://appsricercascientifica.inail.it/profili_di_rischio/
Promozione della salute
Banca dati di Progetti e interventi di promozione della salute – Regione Lombardia