Tumori professionali: sistema di monitoraggio

Tumori professionali

Nell’ambito della legislazione nazionale in materia di salute e sicurezza è stata rivolta una specifica attenzione al tema dei tumori professionali, istituendo un sistema articolato di registrazione dei tumori di origine professionale mediante la definizione di una distinta metodologia di rilevazione per le neoplasie:

  • ad alta frazione eziologica [1] (mesotelioma, tumore naso-sinusale)
  • e a bassa frazione eziologica [2].

L’art. 244 del D.Lgs. 81/2008 è riferimento normativo per la realizzazione di strumenti per la rilevazione sistematica dei casi di neoplasia di origine professionale, prevedendo – mediante il coinvolgimento dei Centri Operativi Regionali che hanno  il compito di identificazione dei casi e definizione delle circostanze di esposizione professionale e con il ruolo di ente di riferimento del sistema attribuito all’Inail – la realizzazione di un sistema di monitoraggio e registrazione articolato in tre sezioni:

  • Registro nazionale dei mesoteliomi (ReNaM);
  • Registro nazionale dei tumori nasali e sinusali (ReNaTuNS);
  • Registro nazionale delle neoplasie a bassa frazione eziologica (ReNaLOCCAM).

Mentre per i registri dei tumori professionali ad alta frazione eziologica (ReNaM e ReNaTuNS) l’attività è iniziata già da alcuni anni e il

flusso per la rilevazione dei dati è ormai consolidato. La ricerca attiva dei tumori professionali a bassa frazione eziologica, invece, presenta difficoltà ad avviarsi a causa della componente eziologica professionale più bassa rispetto ai mesoteliomi e ai tumori naso-sinusali e al gettito complessivo di casi per anno molto rilevante (tumori del polmone, della vescica, della laringe, leucemie e linfomi, oltre ai carcinomi cutanei e ai melanomi). [3]

Registro nazionale dei mesoteliomi (Renam) (DPCM n. 308 del 2002)

Il Registro nazionale dei mesoteliomi (Renam) è strutturato come un network articolato a livello regionale.

In ogni Regione è istituito un Centro operativo (Cor) che ha il compito di:

  • identificare  tutti i casi di mesotelioma presenti nel proprio territorio
  • produrre l’analisi della storia professionale, residenziale, ambientale dei soggetti ammalati per identificare le modalità di esposizione ad amianto.

Le Linee guida nazionali, predisposte in collaborazione da Inail e Regioni definiscono:

  • le modalità operative,
  • la rete per la ricerca attiva dei casi,
  • il questionario anamnestico e le modalità di classificazione e codifica della diagnosi di mesotelioma e dell’esposizione ad amianto.

L’Inail svolge  funzione di coordinamento, indirizzo e collegamento della rete.

Occupational Cancer Monitoring  OCCAM

Il sistema di monitoraggio dei rischi professionali è noto in letteratura come ‘Progetto OCCAM’ (Occupational Cancer Monitoring) e rappresenta uno strumento per favorire la rilevazione sistematica dei casi di neoplasia di origine professionale.

Nasce dalla collaborazione tra Ispesl e Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano con l’obiettivo di stimare: il rischio di tumori di origine occupazionale per area geografica (provincia, regione ecc.), sede d’insorgenza della malattia e comparto produttivo e di individuare casi di possibile origine professionale per stabilire le priorità nell’attività di prevenzione negli ambienti di lavoro ed eventualmente per promuovere, nei casi accertati, l’attivazione di procedure per il risarcimento.

Attualmente l’attività viene svolta a livello territoriali dai Cor-TP (Centri operativi regionali-Tumori professionali), dove istituiti, e dai Servizi Psal delle Asl,   mentre l’Inail svolge  funzione di coordinamento, indirizzo e collegamento della rete.

“Il sistema di monitoraggio si articola nel modo seguente:

  • una prima fase incentrata su analisi di natura statistica ed epidemiologica del tipo caso-controllo, con l’utilizzo di procedure di record linkage [4] tra banche dati informatizzate per il calcolo di eccessi di rischio per sede neoplastica e comparto produttivo
  • segue una  fase successiva focalizzata sullo studio di gruppi di casi omogenei ottenuti nella fase precedente e dei casi individuali per la verifica dei profili di esposizione”.
Registro Nazionale dei Tumori Naso-Sinusali  ReNaTuNS

(Tumori rari ma con una rilevante frazione di casi in popolazioni lavorative esposte a specifici agenti causali, ad esempio le polveri di legno)

Il Registro Nazionale dei Tumori Naso-Sinusali (ReNaTuNS) è attivo presso l’Inail per:

  • la stima dell’incidenza dei casi di TuNS in Italia
  • e la raccolta di informazioni sulla loro eziologia.

I Centri Operativi Regionali (COR), svolgono un ruolo centrale  nell’identificazione dei casi e nella definizione delle esposizioni.

Un Manuale operativo definisce le modalità per la ricerca attiva dei casi di TuNS e l’analisi dell’esposizione con l’obiettivo di favorire

un’attività sistematica e coordinata, in modo da garantire la prevenzione della malattia, la tutela dei diritti dei soggetti ammalati e dei loro familiari e la corretta gestione delle risorse di sanità pubblica [5].

I dati (Italia: unica fonte archivio Inail)
2018 2657 denunciati 1057 casi riconosciuti = 40%
Prevalenza i tumori maligni dell’apparato respiratorio e degli organi intratoracici di tessuto mesoteliale e dei tessuti molli.

I ricercatori [6] rilevano che

I dati riportati sottolineano la notevole sottovalutazione del fenomeno se misurato con le denunce di malattia professionale dell’Inail, rispetto ai dati dei nuovi casi diagnosticati per tutta la popolazione e della quota attribuita all’esposizione professionale dalla letteratura scientifica.

Ne emerge evidente la necessità di operare nel senso di una ricerca attiva sia dei tumori professionali ad alta frazione eziologica (più frequenti in ambito lavorativo) ma soprattutto per quelli a bassa frazione eziologica che sono una minima parte dei tumori in generale ma che pur hanno un nesso con l’esposizione lavorativa .

L’Inail pubblica il manuale Renaloccam. Il sistema Di monitoraggio delle neoplasie a bassa frazione eziologica. Manuale operativo con l’obiettivo di

standardizzare le procedure del flusso informativo che comprende la raccolta dei dati e la stima dei rischi per sede neoplastica e comparto lavorativo, e l’approfondimento delle occasioni di esposizione…Il materiale in esso contenuto rappresenta il testo di riferimento per i Centri Operativi Regionali (COR-TP) e gli operatori dei Servizi per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro (SPSAL) per la raccolta dell’anamnesi e dell’eziologia finalizzata all’identificazione del caso e l’accertamento dell’origine professionale.


NOTE

[1] Tumori, quali il mesotelioma o il tumore al setto ansale, che possono essere attribuiti ad un’esposizione lavorativa anche per il  90% dei casi.
[2] Tumori che possono essere attribuiti ad un’esposizione lavorativa per percentuali molto più basse, anche dall’1 al 20% dei casi.
[3] Renaloccam. il sistema di monitoraggio delle neoplasie a bassa frazione eziologica manuale operativo, Inail ottobre 2021.
[4] Consiste nel processo di confronto di record provenienti da due o più archivi differenti.
[5] ReNaTuNS sorveglianza epidemiologica dei tumori naso-sinusali – Manuale operativo, Inail 2020
[6] Renaloccam., op cit., Inail ottobre 2021.

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