Presentati ad Ambiente lavoro i risultati del monitoraggio UIL sulle modalità applicative dell’obbligo di valutazione del rischio stress lavoro–correlato: potenzialità e limiti di un obbligo legislativo.
Stress lavoro–correlato: “potenzialità e limiti” nei risultati del monitoraggio Uil sulle modalità applicative dell’obbligo di valutazione, di Gabriella Galli (Responsabile Ufficio Salute e Sicurezza sul Lavoro della UIL Nazionale)
L’Organizzazione sindacale Uil ha istituito dal 2010 un Osservatorio confederale sul monitoraggio della valutazione dello stress lavoro-correlato, che ha predisposto il questionario utilizzato per una prima indagine condotta nel 2010, e che in questa fase ha realizzato un ulteriore intervento per verificare lo stato dell’arte nella valutazione dello stress lavoro correlato a tre anni dall’entrata in vigore dell’obbligo di legge.
Con il Piano di monitoraggio si è inteso raccogliere informazioni sulle modalità concrete di coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti e acquisire indicazioni sulle soluzioni pratiche adottate, verificare l’efficacia dei percorsi formativi realizzati dalla Uil nei confronti di Rls/Rlst, nel 2010, attraverso le risposte dei/delle Rls relative alla loro partecipazione nell’ambito della rilevazione del rischio stress lavoro correlato, individuare infine elementi utili alla valutazione dell’efficacia dell’attuale fase di integrazione dello stress lavoro correlato nel processo di valutazione dei rischi per la salute e sicurezza di lavoratori e lavoratrici.
Fonte: UIL